ROMA. ”Cerchiamo di mettere meno pressione addosso agli arbitri. Colpa del voyerismo di alcuni che vogliono analizzare ogni singolo episodio di ogni singola partita. E in questo modo non si lavora bene”: Pierluigi Collina, commissario della Can di serie A e B, difende la classe arbitrale davanti ai giornalisti sportivi che hanno partecipato al terzo seminario organizzato a Coverciano da Ussi e Figc.
”Ancelotti e Capello – ha continuato il designatore arbitrale – sanno, ad esempio, che in Inghilterra la pressione non esiste al termine di una partita, mentre in Italia c’e’. Il gruppo di arbitri italiani sta crescendo, sta acquisendo esperienza, siamo avanti con il lavoro. Il problema in Italia e’ che serve un aiuto agli arbitri nel fare bene il loro lavoro, ecco perche’ occorre dare al nostro mondo serenita”’.