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“La crisi economica – afferma una nota dell’Arci Provinciale senese – sta producendo effetti pesanti sulle condizioni materiali di vita delle persone. Crescono le disuguaglianze, la povertà, il disagio e la disoccupazione giovanile, senza che il governo metta in campo una strategia seria per uscire da questa situazione, redistribuendo le risorse e rafforzando il sistema di welfare, con misure di sostegno adeguate per le fasce più deboli. Anzi, si tagliano i fondi per il sociale, la scuola e la cultura, togliendo risorse agli enti locali e privando milioni di famiglie di servizi essenziali. L’Arci, insieme alla Cgil e agli altri sostenitori dello sciopero generale del 6 maggio, chiederà di non svendere il futuro del Paese, rimettendo al centro dell’agenda politica il lavoro, i diritti dei lavoratori, la democrazia e la coesione sociale”.