Indiscrezioni dopo la riunione del comitato dei saggi danno l'ex presidente Mps in pole position
SIENA. La notizia è stata battuta da “Il Mondo”. Dopo la seduta del comitato dei saggi, riunitisi oggi (18 giugno) è stata sciolta ogni riserva per la ricandidatura dell’avvocato Giuseppe Mussari alla presidenza dell’Abi. Alla fine pare proprio che l’ex presidente di Mps sia riuscito nell’impresa. Tornerà quasi sicuramente (salvo colpi di scena) a rappresentare i banchieri italiani ai tavoli dell’economia nazionale e internazionale.
Lui, candidato unico, avrà l’investitura ufficiale il prossimo 11 luglio, dopo che il comitato esecutivo, la cui riunione è stata fissata mercoledì (20 giugno) darà l’ufficializzazione alla nomina.
Una voce, questa, che era rimbalzata dal quotidiano Linkiesta.it in un duro resoconto di Lorenzo Dilena. Nel sul”Trenta denari” il giornalista afferma che i banchieri erano pronti alla riconferma dell’avvocato Mussari ” Nonostante il fatto che l’avvocato calabrese, presidente di Banca Mps dal 2006 allo scorso aprile, sia riuscito nell’impresa, non facile, di mettere in ginocchio una banca secolare. Per farlo ha comprato, a crisi subprime già scoppiata, Antonveneta per 10 miliardi (un prezzo che, già con il senno di allora, definire mostruoso è riduttivo) e ha poi infarcito il portafoglio dell’istituto di 25 miliardi di Btp. Oggi non si capisce ancora se o come l’istituto senese uscirà dalle secche dove è finito”.
I requisiti di onorabilità restano in sospeso, ricorda Dilena, dal momento che solo due settimane fa l’ex numero uno di Rocca Salimbeni ha “incassato” una richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda Aeroporto di Ampugnano.
La novità ripostata dal fondo de Linkiesta riguarda, invece, un presunto procedimento disciplinare aperto dall’Ordine degli Avvocati di Siena nei confronti di Mussari, dell’avvocato Raffaele Giovanni Rizzi (all’epoca dei fatti responsabile dell’ufficio legale della banca) e della professoressa Luisa Torchia. “È probabile che il procedimento ordinistico resti aperto, o venga sospeso, in attesa di conoscere l’esito giudiziario della vicenda, dopodiché, salvo archiviazione, si chiuderà o con una sanzione (censura, sospensione, radiazione)” si riporta nell’articolo. Una notizia che, al momento, non trova confereme.
Lui, candidato unico, avrà l’investitura ufficiale il prossimo 11 luglio, dopo che il comitato esecutivo, la cui riunione è stata fissata mercoledì (20 giugno) darà l’ufficializzazione alla nomina.
Una voce, questa, che era rimbalzata dal quotidiano Linkiesta.it in un duro resoconto di Lorenzo Dilena. Nel sul”Trenta denari” il giornalista afferma che i banchieri erano pronti alla riconferma dell’avvocato Mussari ” Nonostante il fatto che l’avvocato calabrese, presidente di Banca Mps dal 2006 allo scorso aprile, sia riuscito nell’impresa, non facile, di mettere in ginocchio una banca secolare. Per farlo ha comprato, a crisi subprime già scoppiata, Antonveneta per 10 miliardi (un prezzo che, già con il senno di allora, definire mostruoso è riduttivo) e ha poi infarcito il portafoglio dell’istituto di 25 miliardi di Btp. Oggi non si capisce ancora se o come l’istituto senese uscirà dalle secche dove è finito”.
I requisiti di onorabilità restano in sospeso, ricorda Dilena, dal momento che solo due settimane fa l’ex numero uno di Rocca Salimbeni ha “incassato” una richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda Aeroporto di Ampugnano.
La novità ripostata dal fondo de Linkiesta riguarda, invece, un presunto procedimento disciplinare aperto dall’Ordine degli Avvocati di Siena nei confronti di Mussari, dell’avvocato Raffaele Giovanni Rizzi (all’epoca dei fatti responsabile dell’ufficio legale della banca) e della professoressa Luisa Torchia. “È probabile che il procedimento ordinistico resti aperto, o venga sospeso, in attesa di conoscere l’esito giudiziario della vicenda, dopodiché, salvo archiviazione, si chiuderà o con una sanzione (censura, sospensione, radiazione)” si riporta nell’articolo. Una notizia che, al momento, non trova confereme.