Il fondo Atlante potrebbe intervenire sui crediti incagliati della banca
SIENA. Mps ha partecipato alla prima delle quattro operazioni di finanziamento Tltro II chiedendo 10 miliardi di euro. L’ammontare è in sostituzione degli 8,55 miliardi ottenuti nelle precedenti emissioni.
Montepaschi, che oggi in Borsa ha chiuso a -16,43, complice il risultato del referendum britannico, prosegue nelle operazioni di riduzione dei non performing loans (Npl) in bilancio, seuendo il piano industriale 2015-2018, che prevede un programma di cessione di crediti in sofferenza da 5,5 miliardi, di cui circa 2 realizzati nel 2015 e circa 1 miliardo da effettuarsi nel 2016.
Secondo indiscrezioni degli ultimi giorni, ci sono stati alcuni incontri a Siena con gli esponenti di Quaestio Sgr. La società che gestisce il fondo Atlante ha annunciato ai primi di giugno, attraverso il presidente Penati, un’operazione da 2 miliardi sugli Npl delle banche italiane, senza specificare gli istituti coinvolti. In molti tra gli addetti ai lavori ritengono che potrebbe coinvolgere proprio i crediti incagliati di Mps.