SARTEANO. La magica atmosfera che si è creata durante “l’offerta dei Ceri” a San Rocco, ha perfettamente introdotto l’animo dei sarteanesi e dei numerosi turisti presenti al fervido clima di attesa della giostra del Saracino. Svoltasi in notturna ieri sera (31 luglio) sotto il nome “Ad Gratiam Petendam”, la solenne manifestazione ha visto offrire doni, ceri e depositare le armi davanti a San Rocco, il Santo Patrono della Giostra, per ricevere protezione e grazie il giorno della disfida.
Punto di partenza è stata la piazza XXIV giugno, in cui le contrade sono entrate ognuna dal proprio rione di appartenenza per formare il corteo storico, che percorrendo le vie del paese è giunto fino la collegiata di San Lorenzo dove si è svolta la cerimonia, richiamo al raccoglimento permeato dai colori e dai suoni della giostra.
“Quest’anno – ha dichiarato il Presidente della Giostra del Saracino Giovannino Giani – abbiamo voluto curare particolarmente le manifestazioni preparatorie al 15 agosto, che assumono sempre maggiore importanza caricando di emozione tutte le persone che vivono la nostra Giostra. Per questo abbiamo deciso quest’anno di coinvolgere un direttore artistico, Claudio Morgantini, un professionista che è riuscito in modo eccelso nella perfetta riuscita dell’evento e che si occuperà di curare nel dettaglio anche la cena rinascimentale al castello ‘ A tavola con i ‘Medici’, della ‘tratta dei bossoli’ e del saracino stesso.”
Morgantini, quali sono stati gli ingredienti necessari per il grande consenso ottenuto dal pubblico?
“Prima di tutto intraprendendo la strada della ricerca della qualità, dell’atmosfera e del coinvolgimento popolare. Attraverso la partecipazione fattiva di molte persone e associazioni, tra cui spicca la Nuova Accademia degli Arrischianti, è stato possibile riuscire ad ottenere un forte interesse e una grande partecipazione come quella conseguita quella per “l’Offerta dei Ceri”