La posizione di Confcommercio sulle verifiche nel senese
“E altrettanto corretta è tutta l’attività di verifica verso chi scontrini o ricevute non ne fa perché gestisce attività abusive. Tra l’altro, uno strumento in più per combattere certe forme di abusivismo potrà arrivare alle istituzioni locali proprio dall’introduzione della tassa di soggiorno. Visto che gli enti locali l’hanno introdotta, chiediamo loro che venga usata per individuare chi opera fuori dalle regole. Abusivismo e contraffazione – dice Confcommercio – si legano strettamente all’evasione e meritano importante attenzione. I commercianti hanno solo danni da comportamenti di questo tipo che alterano il mercato, la concorrenza e che, per un singolo comportamento, fanno scattare giudizi sommari”.
“In questa fase di crisi economica ci dobbiamo inoltre impegnare, a tutti i livelli, su strumenti sempre più efficaci per poter dare un contributo che sia in grado di superare la crisi – fa notare Confcommercio – Efficienza della macchina statale, razionalizzazioni e fiscalità equa sono i principi su cui concentrarci in una fase come questa. A tutti i livelli. Le tasse infatti vanno a finanziare una Pubblica Amministrazione che vogliamo sempre più efficiente, riducendo sprechi e disservizi. Condizione, questa ultima, fondamentale per portare fuori il paese dalla stagnazione Altra condizione, una riforma fiscale equa – conclude Confcommercio – Infatti, il peso della fiscalità in Italia è eccessivo, e spesso vessatorio verso i soggetti a reddito fisso e verso le imprese. Di contro, rendita e speculazione finanziaria hanno condizioni meno pesanti”.