500 contestatori ai giardini di Kitai Gorod, a pochi chilometri dalla piazza Rossa
MOSCA. (AGI/INTERFAX) Ancora arresti, all’alba di oggi, tra i circa 500 contestatori anti-Putin che nella notte hanno dato vita a un sit-in di protesta nei giardini di Kitai Gorod, a pochi chilometri dalla piazza Rossa, a Mosca. Tra i fermi anche gli esponenti di spicco dell’opposizione russa, il blogger Alexei Navalni e il leader del Fronte di Sinistra, Serghei Udaltsov, accorsi poco dopo la mezzanotte al raduno, convocato in modo spontaneo via Facebook. Le iniziative di protesta contro il neopresidente, Vladimir Putin, vanno avanti da domenica, quando la “marcia del milione”, il grande corteo indetto alla vigilia del suo insediamento al Cremlino, e’ finito in violenti scontri tra manifestanti e polizia, con decine di feriti e oltre 400 arresti tra cui gli stessi Navalni e Udaltsov, poi rilasciati dopo il pagamento di una multa. La tensione non e’ diminuita lunedi’. Mentre al Cremlino si festeggiava a porte blindate l’investitura del nuovo capo di Stato, si sono verificate proteste sparse un po’ in tutto il centro della capitale, puntualmente disperse dalle forze di sicurezza: circa 300 in totale i fermi, con la maggior parte degli oppositori subito rilasciati dopo un breve interrogatorio. Il sit-in a Kitai Gorod, intanto, pare andare avanti. Sul posto e’ arrivato il deputato del partito d’opposizione Russia Giusta Ilya Ponomarev. Via Twitter, Navalni ha invitato i contestatori a “rimanere” in piazza e a “scegliere un coordinatore intelligente e determinato”.