Vescovi tuona sul metro arbitrale. Roma sopravanza Cantù (2-0)
di Umberto De Santis
SIENA. Un giorno di riposo in più in vista di gara 2 tra la Cimberio Varese e la Mens Sana Siena ed ecco lo spazio per le solite proteste arbitrali. Cecco Vescovi, ex bandiera e attuale presidente della Pallacanestro Varese, non perde tempo, ma stavolta si arrotola in una polemica stucchevole non corroborata nemmeno dai numeri. Al 34’ di gara, se il referto di Legabasket non è un falso circostanziato, sul punteggio di 60-63 Ivanov andava in lunetta per un libero supplementare su fallo di Ress. La situazione falli tra le due formazioni vedeva 13 fatti per Varese e 24 per Siena. Un saldo attivo +11 per i biancorossoneri (maglia Mobilgirgi permettendo) di Vitucci per certi versi poco contestabile, visto l’energia con cui la Montepaschi difendeva e i diversi falli in attacco che le venivano attribuiti. Poi nonostante il secondo fallo di De Nicolao (secondo di squadra nel periodo), Ebi aveva 5 punti nelle mani per l’ultimo vantaggio Cimberio (65-63 al 35’ e timeout Mens Sana). Dopo 7 punti negli ultimi cinque minuti di gara: 2/8 al tiro più 2 liberi per Green realizzati, due rimbalzi offensivi e due recuperi; mentre i toscani godevano per 17 punti realizzati con 5/8 al tiro più 6 liberi, con 3 recuperi e 2 stoppate. A basket chiaramente chi non segna punti certo non vince, e per la cronaca il conto dei falli si è chiuso 21 a 25: altro vantaggio mantenuto da Varese. Se poi Vescovi con le sue uscite voleva far capire ai suoi giocatori che in campo bisogna saper interpretare il metro che la terna presente userà in quella gara, forse si è espresso male.
Cosa ha detto il presidente varesino al quotidiano La Prealpina? “Parto dal presupposto che si è giocato un basket completamente diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere dall’inizio della stagione. Ed anche rispetto al primo turno contro Venezia, squadra che ci superava in termini di fisicità in diversi ruoli. Sabato il conto dei falli si è chiuso sul 21 a 25 in nostro favore, ma se analizzo la partita se ne sarebbero dovuti sanzionare almeno 10 in più a nostro vantaggio” sono le parole di Vescovi “chiaro che se tutto il campionato si gioca con un certo metro arbitrale e si cambia interpretazione davanti a Siena adeguarsi diventa difficile; vero è che la MPS è squadra abituata alla fisicità di Eurolega, ma certi contatti sono fallosi anche a quel livello…”. Termini variamente interpretabili, tanto da far chiedere a molti commentatori se, nel caso la Cimberio dovesse giocare l’Euroleague, il board diretto da Jordi Bertomeu sia disposto a adeguare le sue regole ai voleri di Vescovi. Sterile polemica andare a cercare i singoli falli come altrettanto sterile far notare come in stagione l’arbitro Roberto Chiari ha diretto molte volte la Montepaschi e quasi mai quest’anno la formazione toscana è uscita vincente dall’incontro: prima della semifinale, sette gare con 1 vittoria per Siena e 6 sconfitte tra cui, alla 3° di andata, proprio a Varese 74-67 (nella quale c’era anche Massimiliano Filippini come sabato sera).
In quel di Milano è continuata la preparazione per la sfida di stasera. La Mens Sana spera di recuperare Kangur dall’infortunio alla caviglia occorsogli tre giorni or sono, mentre per il resto non ci sono, una volta tanto, novità negative. Nel campo varesino molto sarà stato dedicato a riprendere il controllo della situazione psicologica più che ad alchimie tattiche: i molti tiri aperti sbagliati non sono semplicemente spiegabili con qualche spintone e qualche mano sulla schiena. Gianluca MATTIOLI (1 volta arbitrato Siena in stagione con 1 sconfitta dei toscani), Alessandro MARTOLINI (4, 2 vittorie, 2 sconfitte) ed Emanuele ARONNE (3, 2 vittorie, 1 sconfitta) sono gli arbitri che alle ore 20:00 con diretta televisiva su Raisport 1 daranno il via a gara due. La parentesi dimostrerebbe che in Federazione hanno fatto le designazioni con il bilancino, lo scriviamo per piacere statistico.
LE STATISTICHE. CIMBERIO VARESE – MONTEPASCHI SIENA 39-39 (27-10 a Varese) Vitucci-Banchi 5-9 Vitucci-Siena 5-14 / Banchi-Varese 7-5
SCONTRI DIRETTI STAGIONALI Top punti: Green 69, Brown 81 Top rimbalzi: Dunston, Ere, Green 26, Eze e Sanikidze 23 Top assist: Green 27, Brown 16 Plus/Minus: +13 De Nicolao, -43 Polonara; +40 Kangur e Brown, -28 Sanikidze. Nella storia dei play off, 13 le sfide tra la 1° e la 5° classificata in regular season: 7-6 il bilancio (la 1° di regular season ha vinto le ultime 4 volte). Varese ha perso 3 volte da 1° contro la 5°: nel 1979 (1-2 vs Milano), nel 1981 (0-2 vs Virtus Bologna), nel 1988 (1-2 vs Pesaro) 4 vittorie e 6 sconfitte per Varese nelle serie di semifinale; 7-1 il bilancio di Siena, che ha perso solo nel 2003 contro Treviso, poi 7 successi (23-4 il bilancio delle singole gare compresa anche Gara1 2012/13).
ROMA-CANTU’ 2-0. Con uno strepitoso Lawal, il solito Datome e un secondo tempo da favola, l’Acea mantiente il fattore campo anche ieri sera in gara2 delle semifinali contro Cantù 74-68 (Lawal 18, Datome 16; Aradori 18, Mazzarino 16; 2-0), nonostante il gran primo tempo dei canturini che erano andati al riposo su un convincente 34-42 grazie ai punti di Ragland (14p) e Aradori. Roma riesce a rientrare in partita grazie a Datome, fermato dai falli nel primo tempo, per poi piazzare la zampata finale 7-0 all’ultimo minuto, con due canestri di Gani Lawal (18), il primo sul pick-and-roll con Taylor (13 e 5 assist), il secondo addirittura su rimbalzo d’attacco. Adesso si va al Pianella, dove la Lenovo di Trinchieri ha già dimostrato che le serie non sono precocemente finite, come successo a Sassari, mentre a Roma si sogna la prima finale da cinque anni a questa parte.