E' il quinto taglio consecutivo, a partire dal settembre 2011
BRUXELLES. La Bce taglia il costo del denaro al minimo storico. Il Consiglio ha deciso di ridurre il tasso di riferimento allo 0,25%, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale scende all’0,75%; quello sui depositi resta allo 0%. E’ il quinto taglio consecutivo, a partire dal settembre 2011, il quarto della presidenza Draghi. L’ultima variazione risaliva a maggio 2013, quando la Bce aveva tagliato dello 0,25% il tasso di riferimento che era rimasto fermo allo 0,75% dal luglio 2012. La scelta della Bce di tagliare i tassi è motivata dal fatto “che a ottobre il calo dell’inflazione è stato più forte del previsto” spiega il presidente Mario Draghi, aggiungendo che l’Eurotower prevede “un prolungato” periodo di bassa inflazione. Draghi annuncia così che i livelli dei tassi di riferimento “resteranno a questo livello o più bassi per un lungo tempo”.