Abodi: "Lo dobbiamo ai tifosi"
MILANO. (Adnkronos) Un sistema di regole da accettare e rispettare come fondamento per la convivenza all’interno di una comunita’, quella sportiva. Per preservarla e valorizzarne la sua valenza sociale ed educativa, rafforzandone i valori. La Lega Serie B scende in campo con tutta una serie di regole, progetti e codici che hanno l’obiettivo di promuovere un comportamento etico e far crescere il proprio livello di reputazione. Lo fa presentando il progetto dal titolo ‘Le regole, il rispetto, la reputazione. Le espressioni di un impegno per l’etica’.Un’istituzione responsabile, infatti, deve farsi carico di comportamenti, linguaggi, attivita’ e rapporti, da promuovere e costruire nel tempo, con continuita’ e nella convinzione che non esistano soggetti che debbano essere rispettati piu’ degli altri. “Lo dobbiamo alla storia del nostro Paese e alle milioni di persone che credono e hanno creduto in questo sport. A tutti quei bambini che ogni giorno calciano un pallone e a quei tifosi che sono il patrimonio piu’ ricco del calcio -afferma il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi-. Lo dobbiamo alla legalita’ che, in un sistema di diritto, e’ valore caratterizzante e anche a quella comunita’ con cui ci identifichiamo ogni giorno e a cui e’ doveroso contribuire nella crescita”. La volonta’ e’ costruire un modello di Lega nell’ambito della quale tutti i club associati e le persone che ne fanno parte sappiano riconoscersi, elaborando uno stile distintivo dell’essere parte della famiglia del calcio, capace di confrontarsi con la realta’ sociale circostante attraverso vari canali. Innanzitutto inserendo all’interno dell’organizzazione di modelli di controllo societari e ampliando, attraverso accordi collettivi con Aic, Aiac e Aipac, la fattispecie di riduzione o risoluzione del contratto, oltre ai casi di doping, ai casi di illecito o violazione normative in fatto di calcio scommesse.