Lo rende noto un rapporto del Codacons
ROMA. (AGI) Dal 1993 ad oggi il potere d’acquisto di chi percepisce una pensione medio/bassa e’ calato di oltre il 50%, lo afferma il Codacons commentando i dati Istat sulle pensioni. “I pensionati italiani si confermano i piu’ poveri d’Europa – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – A pesare e’ soprattutto la pressione fiscale, che nel nostro paese resta elevatissima, mentre altri paesi europei non prevedono alcuna tassazione sulle pensioni. A peggiorare la situazione le ultime misure introdotte in Italia, che hanno determinato un aumento dei prezzi e delle tariffe e una conseguente perdita del potere d’acquisto, gia’ crollato negli ultimi anni. Basti pensare che dal 1993 ad oggi il potere d’acquisto di chi percepisce una pensione medio/bassa e’ calato di oltre il 50%”.
“Ci chiediamo come faranno a sopravvivere quei 2,4 milioni di italiani che percepiscono una pensione da fame inferiore ai 500 euro, quando ad ottobre scattera’ il nuovo rincaro dell’Iva e il conseguente aumento dei prezzi in tutti i settori” – conclude Rienzi.
“Ci chiediamo come faranno a sopravvivere quei 2,4 milioni di italiani che percepiscono una pensione da fame inferiore ai 500 euro, quando ad ottobre scattera’ il nuovo rincaro dell’Iva e il conseguente aumento dei prezzi in tutti i settori” – conclude Rienzi.