Il governo interviene con quasi 5 miliardi
LISBONA. Il governo portoghese interviene nella crisi di Banco Espirito Santo con un piano da 4,9 miliardi di euro. Il piano prevede la divisione di BES in una ‘good bank’, ribattezzata Novo Banco, e in una ‘bad bank’ nella quale confluiranno le esposizioni al gruppo Espirito Santo oltre a tutti gli asset non performing, le cui perdite saranno a carico dei portatori di obbligazioni ‘junior’ e degli azionisti, inclusa la famiglia Espirito Santo, che possiede una quota del 20% e il gruppo francese Credit Agricole cha ha una quota del 14,6% del capitale.
Novo Banco sarà ricapalizzato con 4,9 miliardi di euro attraverso un fondo bancario speciale di risoluzione creato nel 2012 e al quale il governo presterà 4,4 miliardi. Tutti di risparmiatori di BES saranno protetti così come i portatori di obbligazioni di tipo ‘senior’.