Riflessione natalizia sulla vicenda Mps
SIENA.Oggi, 27 dicembre 2013, inizia l’ultimo atto della vicenda MPS. Entro lunedì 30 si saprà la sorte della banca più antica e terzo gruppo italiano. Ma soprattutto credo si scriverà una delle pagine più avvilenti della storia senese. La perdita del “Monte”.
Coloro che qualche mese fa credevano che con il sindaco Valentini sarebbe cambiata la musica, sono rimasti delusi. Sono cambiati i suonatori ma la musica è sempre la solita.
Il primo cittadino senese è distante, in termini di coraggio e determinazione, ma anche di visione strategica, anni luce dal collega della vicina Firenze. La vicenda MPS avrebbe potuto incoronarlo come il sindaco della svolta, il suo nome rimanere scritto nella storia per aver salvato il Monte, ribellandosi alle peggiori macchinazioni politiche, che lui stesso spesso denigra. Salvo poi, come avvenuto nel Consiglio Comunale del 19 dicembre, sottomettersi ai voleri dell’apparto politico guidato dalla vecchia classe dirigente del PD. Peccato Bruno! Hai perso un’occasione d’oro!
I senesi debbono sapere che la soluzione per salvare Fondazione e Banca esiste. Forse si tratta dell’unica strada capace di consentire l’aumento di capitale, di cui ha bisogno la Banca, ed al tempo stesso mantenere il controllo sostanziale sulla stessa da parte della Fondazione e del territorio.
Purtroppo in questa città oramai ci hanno abituati ad accettare solo le soluzioni che vengono da una parte politica, tutte le altre non sono buone. Peccato! Se invece di guardare solo al colore politico, una volta tanto, si fosse guardato alla bontà dell’idea e si fosse fatto fronte comune, forse oggi la situazione sarebbe stata diversa. In questo ha sbagliato Valentini. E’ un errore gravissimo che condizionerà il suo futuro. Da eroe di Siena a servo del partito! Peccato!
Tutti insieme avremmo potuto salvare Siena da questo incontrollabile declino. Così, nelle mani dei soliti noti, non ci resta che assistere alla distruzione. Non crediamo (pur in extremis) che Valentini ed il PD sapranno trovare la ricetta magica. Il Sindaco ha chiacchierato tanto e “compicciato” poco! Poco e tardi ha fatto sul fronte governativo, dove peraltro non ha una “credibilità” autorevole. Tutti insieme avremmo avuto più “conoscenze” e potevamo essere più incisivi a Roma.
Per non correre il rischi di essere accusati di insider trading, vi illustreremo la soluzione salva-banca, con i vari retroscena, dopo che si sarà chiusa l’assemblea straordinaria degli azionisti.
Per il momento ai tanti risparmiatori-azionisti della Banca MPS, talvolta più per affezione che per tornaconto economico, ai clienti, ai dipendenti che hanno investito i propri risparmi o la liquidazione per sostenere gli aumenti di capitale già fatti, non resta che attivare una class-action per denunciare la perdita di valore della Banca, le forvianti informazioni bancarie diffuse e quant’altro.
Coloro che qualche mese fa credevano che con il sindaco Valentini sarebbe cambiata la musica, sono rimasti delusi. Sono cambiati i suonatori ma la musica è sempre la solita.
Il primo cittadino senese è distante, in termini di coraggio e determinazione, ma anche di visione strategica, anni luce dal collega della vicina Firenze. La vicenda MPS avrebbe potuto incoronarlo come il sindaco della svolta, il suo nome rimanere scritto nella storia per aver salvato il Monte, ribellandosi alle peggiori macchinazioni politiche, che lui stesso spesso denigra. Salvo poi, come avvenuto nel Consiglio Comunale del 19 dicembre, sottomettersi ai voleri dell’apparto politico guidato dalla vecchia classe dirigente del PD. Peccato Bruno! Hai perso un’occasione d’oro!
I senesi debbono sapere che la soluzione per salvare Fondazione e Banca esiste. Forse si tratta dell’unica strada capace di consentire l’aumento di capitale, di cui ha bisogno la Banca, ed al tempo stesso mantenere il controllo sostanziale sulla stessa da parte della Fondazione e del territorio.
Purtroppo in questa città oramai ci hanno abituati ad accettare solo le soluzioni che vengono da una parte politica, tutte le altre non sono buone. Peccato! Se invece di guardare solo al colore politico, una volta tanto, si fosse guardato alla bontà dell’idea e si fosse fatto fronte comune, forse oggi la situazione sarebbe stata diversa. In questo ha sbagliato Valentini. E’ un errore gravissimo che condizionerà il suo futuro. Da eroe di Siena a servo del partito! Peccato!
Tutti insieme avremmo potuto salvare Siena da questo incontrollabile declino. Così, nelle mani dei soliti noti, non ci resta che assistere alla distruzione. Non crediamo (pur in extremis) che Valentini ed il PD sapranno trovare la ricetta magica. Il Sindaco ha chiacchierato tanto e “compicciato” poco! Poco e tardi ha fatto sul fronte governativo, dove peraltro non ha una “credibilità” autorevole. Tutti insieme avremmo avuto più “conoscenze” e potevamo essere più incisivi a Roma.
Per non correre il rischi di essere accusati di insider trading, vi illustreremo la soluzione salva-banca, con i vari retroscena, dopo che si sarà chiusa l’assemblea straordinaria degli azionisti.
Per il momento ai tanti risparmiatori-azionisti della Banca MPS, talvolta più per affezione che per tornaconto economico, ai clienti, ai dipendenti che hanno investito i propri risparmi o la liquidazione per sostenere gli aumenti di capitale già fatti, non resta che attivare una class-action per denunciare la perdita di valore della Banca, le forvianti informazioni bancarie diffuse e quant’altro.
Luciano Cortonesi