La candidata della lista a sostegno di Corradi commenta la venuta a Siena di Denis Verdini
SIENA. Nei mesi che hanno preceduto la conversione della lira all’euro molti istituti di credito e aziende si sono preoccupati di donare ai loro clienti un euro-convertitore tascabile, ormai rientrato tra gli oggetti vintage che troviamo nei vari mercatini dell’usato. Consiglierei ai candidati sindaco Nannini e Ceccuzzi di fare altrettanto inserendo tra i gadget elettorali un bel pallottoliere, visto che entrambi si stanno prodigando a scrivere numeri incomprensibili e assurdi.
Prima Ceccuzzi che promette 1000 posti di lavoro e ora Nannini che, con una lezione di marketing che sembra più il testo di un problema estrapolato da un sussidiario di terza elementare, dichiara (?) alla stampa che aeroporto e Museo del Palio possono portare alla città quasi 32 milioni di euro l’anno.
Ho già avuto modo di spiegare le motivazioni che mi hanno convintamente portato ad appoggiare la candidatura di Gabriele Corradi, e di conseguenza a candidarmi con le Liste Civiche Senesi, e viste le prime uscite del candidato di PdL e Lega Nord ancora con più convinzione posso dichiarare che Nannini e Ceccuzzi, frequentando gli stessi ambienti (romani) che ben poco hanno a che vedere con i problemi della città.
A conferma delle mie posizioni leggo poi che domani (3 maggio) sarà presente nella nostra città il coordinatore nazionale PdL Denis Verdini. Lo stesso Denis Verdini che ormai da anni dimostra che con i numeri ci sa fare molto, sia che si tratti di 2 milioni e 600 mila euro frutto dei “sacrifici di una vita” sia che si tratti dei numeri necessari per garantire la maggioranza in Parlamento.
Ho combattuto per anni le interferenze fiorentine di Denis Verdini su Siena, che hanno sempre ostacolato la crescita del centrodestra locale in virtù di accordi presi tra Roma e Firenze a discapito della nostra città. Ho sempre saputo che quegli accordi favorivano la parte politica che io voglio abbattere e ho provato con le unghie e con i denti a distinguermi da chi utilizza la politica per scopi poco nobili e che in virtù di un simbolo ingannano i cittadini e hanno portato molti di essi a dichiararsi delusi dalla politica.
La stessa Lega è caduta nella trappola di Verdini. Il partito di Umberto Bossi oggi deve rincorrere il suo elettorato, decisamente disorientato dalle prese di posizione di un candidato Sindaco che cozzano totalmente con le battaglie (inutili) intraprese negli anni.
Io ho preferito che le mie battaglie, una volta guarite le ferite, servissero per vincere la guerra e per parlare con i cittadini con franchezza e coerenza, perché questo è quello di cui Siena ha bisogno.
Siena oggi necessita di concretezza, di serietà, di trasparenza, di eticità, oltre che di parcheggi, di una viabilità scorrevole, di sicurezza, di un rilancio del turismo reale ed immediato, e di molta parsimonia ed oculatezza negli investimenti; di quel decoro urbano che da solo basterebbe ad attrarre turismo; di valorizzare al meglio le strutture a disposizione… Soprattutto Siena oggi necessita di persone credibili e capaci che la riportino ai suoi vecchi splendori e valori.
Loretana Battistini
Candidata al Consiglio Comunale per LCS
(Foto Corrado De Serio)