Per la danza prima regionale per Cie Twain Physical Dance Theatre con Juliette on the Road, liberamente tratto da Romeo e Giulietta di Shakespeare
SAN GIMIGNANO. Sabato 6 luglio quarta giornata del Festival “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere” giunto alla sua settima edizione. Il festival diretto da Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari è in programma a San Gimignano (Siena) dal 3 al 7 luglio 2019 e propone cinque giorni di teatro, danza, performance e incontri, all’insegna dell’interdisciplinarietà delle arti.
Nella quarta giornata anteprima nazionale a teatro con la replica, alle 21 nel Palazzo della Propositura, de L’imputato non è colpevole dellacompagnia Giardino Chiuso. Regia di Tuccio Guicciardini, con Sebastiano Geronimo e la partecipazione straordinaria di Bob Marchese. Per la danza una prima regionale: alle 22,00, itinerante, in Piazza Duomo/Piazza delle Erbe/Rocca di Montestaffoli Cie Twain Physical Dance Theatrepresenta Juliette on the Road, liberamente tratto da Romeo e Giulietta di Shakespeare. Dalle 17 quarto e ultimo incontro tra pubblico, artisti, critici, operatori, dal titolo “Connessioni artistiche tra passato e futuro”.
Per la sezione teatro, alle 21 nel Palazzo della Propositura in Piazza Pecori, la compagnia Giardino Chiuso replica L’imputato non è colpevole, presentato in anteprima nazionale. Regia di Tuccio Guicciardini, con Sebastiano Geronimo e le voci di Bob Marchese, Annibale Pavone, Igor Horvat. Messa in scena Tuccio Guicciardini, Patrizia de Bari, video Andrea Montagnani, consulenza drammaturgica Fulvio Cortese. Liberamente ispirato agli Atti del Processo “Talaat Pascià” che, già ministro degli interni e uomo forte del governo dei “Giovani Turchi”, ritenuto il principale responsabile del genocidio armeno, fu ucciso con una pallottola il 15 marzo 1921 a Berlino da Soghomon Tehlirian, uno studente armeno. In questo primo studio sul processo la compagnia mette a fuoco l’intenso interrogatorio di Tehlirian, dove emergono gli orrendi racconti dei massacri perpetrati dai Turchi verso la popolazione armena e la continua e inesauribile sofferenza del giovane studente.
Per la sezione danza, alle 22, Cie Twain Physical Dance Theatre presenta in prima regionale Juliette on the Road, liberamente tratto da Romeo e Giulietta di W. Shakespeare. Uno spettacolo itinerante in Piazza Duomo/Piazza delle Erbe/Rocca di Montestaffoli. Juliette on the Road è un viaggio attraverso le sfumature dell’amore che Shakespeare ci ha lasciato in eredità. Regia e coreografia Loredana Parrella, testi e drammaturgia Aleksandros Memetaj, assistente alla coreografia Yoris Petrillo, con Gianluca Formica, Maeva Curco Llovera, Yoris Petrillo, Caroline Loiseau, Luca Zanni, Elisa Melis, Giulia Cenni, Aleksandros Memetaj, Maria Stella Pitarresi, Marco Pergallini.
Nella Loggia del Teatro in Piazza Duomo, dalle 17, quarto ed ultimo degli incontri tra artisti, operatori culturali, critici e pubblico dal titolo “Connessioni artistiche tra passato e futuro”. Come nelle precedenti edizioni, gli incontri saranno incentrati sul tema del confronto generazionale, prendendo spunto dal Manifesto di Ivrea del 1966, spartiacque per la storia del teatro recente.
Orizzonti Verticali è un progetto, nato nel 2013 a San Gimignano, curato dalla Compagnia Giardino Chiuso e dalla Fondazione Fabbrica Europa, con il contributo di Regione Toscana, Comune di San Gimignano e il sostegno della Cassa di Risparmio di Firenze. All’interno del cartellone di eventi “Accade d’Estate” a cura dell’amministrazione comunale di San Gimignano.
Informazioni – Compagnia Giardino Chiuso Piazza S. Agostino 4, San Gimignano Tel. 0577 941182 – info@orizzontiverticali.net –www.orizzontiverticali.net – twitter: @orizzontiverticali / facebook: Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere. Pro Loco San Gimignano Piazza Duomo, San Gimignano (SI) Tel. 0577 940008 – info@sangimignano.com – www.sangimignano.com.
Per approfondimenti:
Alle 19.00 – Palazzo della Propositura, Piazza Pecori
TEATRO – ANTEPRIMA NAZIONALE
GIARDINO CHIUSO
L’IMPUTATO NON È COLPEVOLE
liberamente ispirato agli Atti del Processo “Talaat Pascià” – drammaturgia Tuccio Guicciardini
con Sebastiano Geronimo – voci Bob Marchese, Annibale Pavone, Igor Horvat
messa in scena Tuccio Guicciardini, Patrizia de Bari – video Andrea Montagnani
consulenza drammaturgica Fulvio Cortese
Il 15 marzo 1921 un turco corpulento cammina per le strade di Berlino. Uno studente armeno, Soghomon Tehlirian, lo raggiunge e lo colpisce mortalmente con una pallottola. La vittima era Talaat Lascia, già ministro degli interni e uomo forte del governo dei “Giovani Turchi”, rifugiatosi in Germania dopo la sconfitta dell’impero ottomano nel primo conflitto mondiale e ritenuto il principale responsabile del genocidio armeno. Qualche mese dopo, il 2 e 3 giugno 1921, dinanzi alla Corte d’assise del tribunale di Berlino, viene celebrato il processo a carico di Tehlirian: dopo un intenso e drammatico dibattimento lo studente armeno viene assolto. Ripercorrere oggi gli atti di quel clamoroso processo, cercando di capire perché un omicida venne assolto e la sua vittima moralmente condannata, consente di cogliere, accanto al fondale politico da cui scaturì quella sentenza, una serie di inconfutabili dati storici che rendono tuttora attuale e non archiviabile la questione armena.
In questo primo studio sul processo la compagnia mette a fuoco l’intenso interrogatorio di Tehlirian, dove emergono gli orrendi racconti dei massacri perpetuati dai Turchi verso la popolazione armena e la continua e inesauribile sofferenza del giovane studente. Un progetto che dovrà necessariamente esser proseguito per dare voce alla storia e alla natura, inconcepibile,
dell’uomo.