L'iniziativa ha coinvolto gli studenti della scuola primaria “G. Battagli” sui valori di amicizia e senso civico
RAPOLANO TERME. Chiusura dell’anno scolastico sotto il segno dell’amicizia, del benessere e del senso civico tra giochi, sport e creatività per i bambini della scuola primaria “Giancarlo Battagli” di Rapolano Terme. L’occasione è stata offerta dalla presentazione dei progetti “Ben-essere” e “Essere…cittadini” che, al termine delle attività scolastiche, hanno portato tra i più piccoli il valore dello sport, con la festa sportiva “Olympic school”, e li hanno trasformati per un giorno in volontari civici per dare un nuovo volto alle pareti esterne della loro scuola con murales colorati e simbolici. La festa della scuola primaria “Giancarlo Battagli” è stata realizzata in collaborazione con alcune società sportive del territorio e il Coni, con il patrocinio del Comune di Rapolano Terme.
Sport, amicizia e creatività nella “Festa di fine anno”. I due progetti promossi dalla scuola primaria “Giancarlo Battagli” hanno coinvolto gli studenti di tutte le classi, mentre gli alunni di II A e B, IV A, V A e V B, che hanno esaltato i valori dell’amicizia e della creatività improvvisandosi ‘writers’ per un giorno e realizzando murales progettati insieme agli insegnanti sulle facciate esterne dell’edificio scolastico. A unire tutti i lavori artistici è stata la dedica a Giancarlo Battagli, il pilota eroe che il 7 novembre 1967, all’età di 28 anni, sacrificò la propria vita per salvare il centro storico di Rapolano Terme durante un volo di addestramento con l’aereo in avaria.
Il progetto “Scool Food” e la dedica a Edoardo Pulselli. La giornata di festa che ha chiuso l’anno scolastico ha coinvolto i ragazzi delle classi quarte e quinte con il progetto “Scool Food”, che ha portato alla realizzazione di un murales ispirato ai valori dell’amicizia tra bambini e adulti, mentre le quinte ne hanno realizzato uno dedicato a Edoardo Pulselli, cittadino di Rapolano Terme e noto a livello nazionale per aver collaborato con Guglielmo Marconi all’invenzione della radio. Il dipinto ha voluto ricordare anche le sofferenze subite dal ‘compaesano’ durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la sua casa fu devastata e derubata di tutta la documentazione relativa alla radio e di tutte le medaglie vinte alle numerose esposizioni a cui aveva partecipato con le sue invenzioni.