
SIENA. Per manifestare la propria preoccupazione Siena Mobilità, il consorzio dell'autotrasporto pubblico, ha aderito alla campagna regionale “No tagli al trasporto”, promossa da Confservizi Asstra Toscana, Legambiente e Anav Toscana.
Oltre 14 milioni di chilometri percorsi, quasi 22 milioni di salite a bordo degli autobus, (circa 60 mila al giorno), 563 dipendenti, 24 milioni i contributi della Regione. Dietro questi numeri di un anno di lavoro in tutto il territorio senese c’è Siena Mobilità, società consortile, che gestisce il trasporto pubblico locale. Un quadro che potrebbe mutare in peggio se saranno confermati i tagli del governo imposti dall’ultima finanziaria.
“Altro che tagli. Il fatto è che ci sono maggiori richieste da parte dei cittadini”, avverte Massimo Roncucci, presidente di Siena Mobilità. Richieste, spesso accompagnate da proteste, soprattutto nelle ore di punta, che già oggi è difficile poter soddisfare pienamente proprio a causa di bilanci da far quadrare. “Speriamo che i tagli siano i più bassi possibile – aggiunge Roncucci – e tengano conto dell’importanza del trasporto pubblico. Ci aspettiamo che la Regione non penalizzi un servizio fondamentale per la coesione sociale, la competitività dei territori, la vivibilità delle nostre città e che trovi tutte le risorse libere nel bilancio regionale da dedicare a questo settore” .
Dovessero, invece, essere consistenti “gli effetti potrebbero essere molto negativi sull’ambiente – sottolinea con preoccupazione Fabio Massimo Rossi di Lega Ambiente di Siena -perché si incentiverebbe l’uso delle auto private e peggiorerebbe la vivibilità delle città”.
Oltre 14 milioni di chilometri percorsi, quasi 22 milioni di salite a bordo degli autobus, (circa 60 mila al giorno), 563 dipendenti, 24 milioni i contributi della Regione. Dietro questi numeri di un anno di lavoro in tutto il territorio senese c’è Siena Mobilità, società consortile, che gestisce il trasporto pubblico locale. Un quadro che potrebbe mutare in peggio se saranno confermati i tagli del governo imposti dall’ultima finanziaria.
“Altro che tagli. Il fatto è che ci sono maggiori richieste da parte dei cittadini”, avverte Massimo Roncucci, presidente di Siena Mobilità. Richieste, spesso accompagnate da proteste, soprattutto nelle ore di punta, che già oggi è difficile poter soddisfare pienamente proprio a causa di bilanci da far quadrare. “Speriamo che i tagli siano i più bassi possibile – aggiunge Roncucci – e tengano conto dell’importanza del trasporto pubblico. Ci aspettiamo che la Regione non penalizzi un servizio fondamentale per la coesione sociale, la competitività dei territori, la vivibilità delle nostre città e che trovi tutte le risorse libere nel bilancio regionale da dedicare a questo settore” .
Dovessero, invece, essere consistenti “gli effetti potrebbero essere molto negativi sull’ambiente – sottolinea con preoccupazione Fabio Massimo Rossi di Lega Ambiente di Siena -perché si incentiverebbe l’uso delle auto private e peggiorerebbe la vivibilità delle città”.