Il Carroccio convinto della candidatura della Battistini. Il PdL ancora indeciso se convergere o presentare un suo nome

SIENA. PdL insieme alla Lega Nord alle prossime amministrative a Siena? O no? Una domanda che ancora non trova una risposta. Un vero e proprio rompicapo preelettorale che lascia orfani di un candidato tutti gli elettori di centrodestra a Siena. Orfani e spaesati: confusi dall’andamento tenuto dai dirigenti del PdL. Poco lineare, poco chiaro.
Gli incontri, a Siena e a Firenze, si susseguono ormai da settimane: i coordinatori provinciali e regionali dei due partiti si confrontano, si danno scadenze ma, puntualmente, non arrivano a nulla.
Tutti sanno che il veto sul nome di Loretana Battistini arriva direttamente dai vertici del PdL toscano e pare che proprio il nome lanciato dal Carroccio sia l’ostacolo alla chiusura degli accordi per le prossime amministrative su tutto il territorio regionale. Tutto bene ad Arezzo; chiuso anche il tavolo su Grosseto. Siena, invece, si conferma centro nevralgico di una serie di equilibri “intermittenti”, di palesi discrepanze nel confronto tra le forze locali e quelle nazionali. E ciò che viene fuori spesso non concorda con l’immagine che ci si aspetta guardando l’assetto parlamentare.
Quelli che si mostrano alleati fedeli e concordi a Roma si guardano in cagnesco a Siena.
Pesa sul partito di Berlusconi a Siena una sospetta vicinanza con i poteri forti della città, così difficili da definire con lo stretto linguaggio della politica e delle appartenenze sotto un simbolo. E questo è un rimprovero che è arrivato diretto e senza mezzi termini, in passato, dalla dirigenza provinciale del Carroccio.
Poi, gli attriti sono stati evitati da una “lontananza” cauta, in vista delle elezioni. Lontani: nella presentazione dei candidati e nelle strade intraprese per arrivare a definire le alleanze.
Mentre la Lega Nord aveva un suo candidato già ufficializzato, il PdL partecipava ad incontri con forze politiche ancora non definite e garantiva appoggi a liste civiche ancora non ben formate. E tirava fuori nomi, faceva sondaggi e cercava un candidato forte da poter contrapporre alla bionda leghista. Un nome al quale la Lega Nord non avrebbe saputo dire di no.
Dopo aver “sparato” nei giorni scorsi una lista di 21 possibili candidati a sindaco il PdL pare si sia ridimensionato. A due nomi. I più quotati sono l’ex rappresentante delle Lcs Vittorio Stelo e l’imprenditore senese Alessandro Nannini che qualcuno però dava già fuori dai giochi per scelta personale. Adesso il suo nome torna in auge ma non cambia la posizione della Lega Nord. I vertici provinciali giurano e spergiurano di non poter appoggiare un candidato che, alle passate amministrative, dichiarò un aperto sostegno all’amministrazione Cenni. E negano anche una possibile convergenza su Stelo.
Quello che il Carroccio chiede è il rispetto degli accordi regionali. Siena, dunque, deve andare agli uomini di Bossi. E Loretana Battistini è il candidato prescelto. O il PdL accetta o si rischia di fare due liste separate.
E addio alla possibilità di creare un gruppo compatto con la speranza di arrivare al ballottaggio.
Questo lo sa il PdL e lo sa anche la Lega Nord che, per rafforzare la sua candidatura, proposta dal direttivo comunale, ha chiesto il sostegno della base in tutta la provincia senese: e i militanti hanno firmato un documento di supporto alla Battistini.
Insomma, si parla alla nuora perchè la suocera intenda. Se la base concorda su un nome, e solo su quello, l’onorevole Claudio Morganti, responsabile regionale del Carroccio, non può fare altro che accondiscendere ai militanti. Una scelta di opportunità e “di forza”.
La palla, a questo punto, passa al PdL che vive nel tormento: accettare un nome proposto dall’alleato – e non particolarmente amato – o rischiare (con quasi matematica certezza) di perdere l’occasione di giocarsi la sfida con il candidato sindaco del centrosinistra ad un probabile ballottaggio.
Le due liste (PdL e Lega Nord) separate non arriverebbero ai numeri necessari per garantirsi un nuovo e particolarmente significativo testa a testa. E lascerebbero campo libero al candidato delle Lcs e Nuovo Polo, Gabriele Corradi.
La prossima data possibile per cercare un accordo definitivo è stata fissata per venerdì prossimo (4 marzo).
R.Z. Ruscitto