Un "aiuto" al candidato sindaco Ceccuzzi. Che di proposte ne ha avute diverse
SIENA. E’ bello essere re! Diceva Mel Brooks nel suo mitico “La storia più pazza del mondo” parodiando Luigi XIV. E chi non ci crede, anche senza averlo provato…
A volte, però, i vantaggi di “essere re” si riducono drasticamente a causa di qualche ventata di democrazia non prevista, di qualche velleità liberista, di qualche rivolta non ben precisata nata chissà dove e chissà perchè. Un fatto decisamente seccante. Lo ha provato sulla sua pelle un successore omonimo del re Sole, tale Luigi XVI che a fronte di qualche vantaggino si è trovato ad avere un problema di “collo”.
E lo sanno bene i vari accentratori della terra che, in questo periodo, se la passano non proprio bene.
Non se la passa benissimo neppure il candidato sindaco del centrosinistra a Siena, Franco Ceccuzzi che, dopo aver brillantemente archiviato l’ostacolo delle primarie – a Piero Fassino è andata peggio: lui le primarie le ha dovute fare e contro ben tre candidati – si trova impelagato nella stesura della sua Giunta. Un fatto non proprio semplice con gli alleati che tirano la giacchetta da una parte e gli interni che la tirano dall’altra. E lui al centro che, dopo aver ceduto a Iantorno e Cannamela proprio non intende fare i conti con nessun altro. E metterci chi gli pare.
Il totogiunta, ovviamente, non si ferma. Tra le new entry (e i vecchi nomi) si parla di Anna Gioia (consigliere comunale Pd) di area margheritina all’assessorato alla Sanità; di Carolina Persi alle Pari Opportunità; di Anna Carli alla Cultura (ma ci sono anche i nomi di Andrea Milani e Alessandro Mugnaioli); di Luca Guideri allo Sport; di Benedetta Granai all’Istruzione e ancora di Alessandro Piccini all’Urbanistica.
Molti i nomi che si accavallano per l’ufficio del sindaco (o ufficio portavoce): da quelli di Daniele Magrini o Gaia Tancredi come dirigenti a quelli di Giuseppe Bonura, Alberto Taccioli e Alessandro Lorenzini come staff. Ma altri ne potrebbero uscire al punto che viene da sospettare che l’operazione “mille posti di lavoro in 10 anni” debba dirsi avviata proprio con questo ufficio da organizzare. Certo, tenendo conto che l’ufficio stampa e portavoce del sindaco di Roma è composto da 27 persone (tra giornalisti e segreteria) c’è da sperare che, tra dipendenti in ruolo al Comune e futuri aspiranti alla comunicazione istituzionale, non si superi questa già consistente soglia!
Intanto il dramma vissuto all’interno del Pd resta. Pare che i rappresentanti dell’area degli ecologisti democratici che fanno capo a Franceschini abbiano fatto visita al candidato sindaco con una rosa di nomi “papabili” per la Giunta e che siano stati rimandati al mittente. Lista e rappresentanti. A dimostrazione della tensione che si respira in questo momento tra i vertici piddiini. Una tensione che pare abbia spinto anche un coordinatore di circolo a ventilare le dimissioni.
Certo, oltre al prestigio di un assessorato al Comune di Siena – che alle varie correnti politiche fa sempre comodo – si insinua negli animi anche la preoccupazione per il periodo di crisi che Siena sarà chiamata ad affrontare. I tempi minacciano al peggio: oltre alla crisi globale la città del Palio affronterà inevitabilmente una serie di sfide di assoluta delicatezza, dalle quali dipende il suo futuro. Università, banca, fondazione, ospedale, Santa Maria della Scala, crisi delle aziende, perdita di posti di lavoro: da questi destini, fortemente intrecciati tra loro, scaturirà anche quello della città tutta e delle sue ricchezze.
Ne deriva la necessità che, nella cabina di regia degli avvenimenti, ci siano seduti personaggi dotati delle competenze e del sangue freddo necessario per cercare soluzioni – anche impopolari lì dove sia il caso – e metterle in atto. Con l’esclusivo interesse della collettività. Senza particolarismi o distinguo. Non ci sarà più tempo per le chiacchiere: andremo “ai materassi”, tanto per proseguire con le citazioni cinematografiche.
Per essere dunque propositivi e “dare una mano” al candidato sindaco del centrosinistra, così tormentato nella scelta dei suoi stretti collaboratori, abbiamo stilato anche noi una lista della nostra “giunta ideale”. Visto anche il movimento di opinione – assolutamente involontario ma stimolante – nato dall’aver nominato un giovane “fuori dai giochi”, tale Zanibelli, senza nessun intento “politico”.
Premettendo che nessuno dei nomi proposti è stato “interpellato” circa la sua disponibilità e che la lista è derivata da una consultazione di carattere “meritocratico”, poniamo all’attenzione dei nostri lettori – e dei nostri politici – le seguenti proposte. Affinchè ne scaturisca un sano confronto. Che forse vale poco ma che certamente rinfranca chi spera in tempi migliori. E guarda lontano.
Alessandro Bellini, iscritto al Pd Sant’Agostino. Attualmente dirigente ingegnere presso l’Asl 10 Firenze, nel dipartimento Prevenzione. E’ stato anche responsabile della sicurezza del teatro dei Rinnovati e dei Rozzi ed è anche presidente dell’Associazione Il Liceone con 953 amici sulla pagina Facebook. Un possibile candidato ai lavori Pubblici.O anche l’ingegner Tatiana Campioni, direttore tecnico del Santa Maria della Scala.
Per l’assessorato all’ambiente chi meglio di un Fabrizio Vigni, presidente di Sienambiente, o di un Paolo Casprini dirigente in Provincia proprio nell’Ufficio Politiche Ambientali. Lo stesso al quale si deve l’organizzazione del Forum sull’ambiente di qualche mese fa. Per la cultura i nomi possono essere molteplici: da Fabio Pianigiani, responsabile della Corte dei Miracoli, primo chitarrista di Gianna Nannini, musicista di talento e dalle grandi idee. A Duccio Benocci, responsabile dell’associazione Macondo, attiva nel settore della cultura – soprattutto storia, letteratura e poesia.
Con delega all’Urbanistica due nomi che hanno anche collaborato in passato nella stesura del piano strutturale di Castelnuovo Berardenga che si è portato a casa anche il premio di miglior Piano delle Città del Vino, nel 2008: Gianni Porcellotti ex assessore all’urbanistica del comune chiantigiano e l’architetto Silvia Cusmano, docente all’Università di Firenze.
Per l’assessorato allo sport, ci scuserete, ma torna il nome di Giacomo Zanibelli, responsabile provinciale arbitri e ben visto dalle associazioni sportive della città a partire dall’Aics, dalla Fgc e dal Csi. Oppure anche Jacopo Sordi, responsabile comitato provinciale Fip.
La delega all’Università potrebbe essere data a Cinzia Carmignani, un tempo responsabile Ds per l’Università ed attualmente dipendente EP. Alla Sanità i nomi sono diversi: quelli di due componenti del consiglio di amministrazione del Campansi: Pier Giovanni Bellini e Daniela Cresti. Ma si potrebbe pensare anche ad Antonella Eleonora Buscalferri, attualmente impegnata nella deputazione della Fondazione Mps.
Alle politiche giovanili o alle pari opportunità la attivissima presidente dell’Arci, Serenella Pallecchi, mentre al Bilancio il professor Luca Fiorito, docente di storia del Pensiero economico all’Università di Palermo, con esperienze di docenza all’estero. Oppure Francesca Montagnani, preparatissima consulente al credito alle aziende in Cna.
Di nomi ce ne sarebbero ancora. Una precisazione doverosa rivolta a chi spesso, più per un moto di sconforto che di autentica convinzione, lamenta la mancanza di gente di valore nella società civile senese.
Alcuni dei nomi fatti sono del Pd, altri sono di area centrosinistra, altri non hanno una connotazione politica. Quasi tutti sono giovani o comunque non superano i 50 anni, hanno compentenze ed un curriculum di rispetto. A dimostrazione che l’età non conta: quello che conta è cosa si è fatto al di fuori delle segreterie di partito. Che vanno pur bene per formare dei politici in carriera ma che, al momento, non trovano spazio nell’immaginario collettivo. Forse perchè, più che di politici, c’è bisogno di professionisti capaci. E di persone di specchiata moralità. Tanto per rompere il mito che, chi entra in politica, debba necessariamente sporcarsi le mani.
Noi che, per esempio, le mani ce le abbiamo ancora pulite, ci proporremmo per la comunicazione del nuovo pool di amministratori… Ammesso che resti del posto. Ha Ha Ha…
