Molti problemi di formazione per la sfida di cartello con Cantù

di Umberto De Santis
SIENA. Vigilia tribolata dell’incontro della domenica sera contro Cantù, l’avversario irriducibile dello scorso campionato, che arriverà al Palaestra per giocare il posticipo ore 20:45 della nona giornata di campionato di Lega A. Gara a cui la Mens Sana, fresca e solitaria capolista, arriva ben incerottata e con molti problemi di formazione. Di Kaukenas non conosciamo solo i tempi di recupero dall’operazione al ginocchio. Ksistof Lavrinovic non sarà della gara, addirittura pare in procinto di andare a Milano per una nuova operazione alla schiena, per cui si attende il comunicato ufficiale della società. Rakocevic ha svolto un allenamento a parte, forse per smaltire il carico di lavoro di queste settimane per portarsi al livello del gruppo. Per fortuna Michelori ha ripreso a correre, coinvolto negli schemi in funzione anti-Bennet. Bo Mc Calebb ha ancora un cerotto in fronte a ricordo del colpo subito da Varda giovedì a Lubiana.
A Simone Pianigiani rimane il compito di descrivere la situazione in casa Montepaschi: “Siamo in un momento di grande emergenza per cui sappiamo che da ora in avanti ogni partita sarà un test molto duro, perché stiamo cercando nuovi equilibri e nuovi assetti, in attesa di una condizione fisica migliore. Contro Cantù non sarà facile perché affrontiamo una grande squadra che sta dimostrando anche in Europa l’efficacia del suo sistema e della sua organizzazione, che ha forza fisica e mentale. È ovvio che dal punto di vista del nostro campionato i momenti chiave della stagione arriveranno più avanti, ma riuscire a giocare una bella partita contro la Bennet sarebbe un segnale importante, anche in vista di un futuro in cui vorremmo essere più in salute e più profondi di quanto siamo oggi”. Più che mai domani agli atleti che andranno in campo verrà chiesto il famoso “extrasforzo” che tante volte Pianigiani ha citato come componente necessaria per arrivare al risultato desiderato.