
Borse europee poco mosse, mentre Wall Street ha aperto positiva dopo aver archiviato la seconda ottava consecutiva in calo.
A Piazza Affari il Ftse Mib scivola in negativo e cede lo 0,3% in area 19.760 punti. Poco sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%) mentre scambiano positivi il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).
Oltreoceano avanzano Dow Jones (+0,7%), S&P500 (+1,1%) e Nasdaq (+1,6%), sostenuti anche dall’ottimismo sul fronte di un vaccino contro il Covid-19 e in attesa della riunione della Federal Reserve in programma nei prossimi giorni.
In particolare, Pfizer si è detta fiduciosa di poter mettere a disposizione degli americani un farmaco entro la fine dell’anno, mentre AstraZeneca ha ripreso le sperimentazioni dopo la sospensione dei test a causa di una malattia in un soggetto dello studio.
Dal meeting del Fomc, invece, gli operatori si attendono il mantenimento di una politica monetaria ultra-accomodante, dopo il recente cambiamento della strategia di gestione dell’inflazione.
A New York si mette in luce Oracle (+6%) che avrebbe battuto la concorrenza di Microsoft per aggiudicarsi le attività Usa di TikTok attraverso una partnership con ByteDance.
Nel Vecchio Continente, focus anche sulla cessione di Borsa Italiana da parte di London Stock Exchange Group (LSEG), per adeguarsi alle richieste dell’Antitrust europeo nell’ambito dell’acquisizione di Refinitiv per 27 miliardi di dollari. In lizza ci sono Deutsche Boerse, la cordata Cdp-Euronext-Intesa Sanpaolo e la svizzera Six, che ha recentemente acquisito la Borsa di Madrid.
Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,188 e il cambio tra biglietto verde e yen resta scivola a 105,8. In rialzo la sterlina a 1,29 dollari e a 0,92 nei confronti della moneta unica dopo la presentazione di un progetto di legge che modifica gli impegni presi con Bruxelles sulla Brexit.
Tra le materie prime, scendono le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 39,3 dollari al barile e il Wti (-1,2%) a 36,9 dollari al barile, complici i dubbi sulla domanda e l’annuncio che la Libia metterà fine al blocco della produzione aumentando l’offerta sul mercato.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 149 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.
Tornando a Piazza Affari, Stm (+3,2%) avanza in scia al fermento nel settore dei microchip dopo il maxi-accordo tra Softbank e Nvidia per la cessione di Arm alla cifra record di 40 miliardi di dollari. In calo Cnh (-3,6%), Banco Bpm (-2%) ed Eni (-1,8%).
Fonte MarketInsight