L'Arci apre il tesseramento 2011 aspettando Enrico Rossi
di Alessandra Siotto
SIENA. “Lo slogan della campagna di tesseramento dell’Arci per il 2011 è ‘partecipazione’ perchè puntiamo molto sulla cittadinanza attiva e siamo un’associazione radicata nel territorio attraverso i circoli e le associazioni affiliate”. Così Serenella Pallecchi, presidente del Comitato Provinciale dell’Arci di Siena ha aperto la conferenza stampa di questa mattina (17 novembre) in cui ha presentato le nuove attività dell’associazione. “Le case del popolo – ha spiegato Pallecchi citando il regista Bertolucci – nel film ‘Belinguer ti voglio bene’ rappresentano la più grande palestra di democrazia esistente e quest’anno abbiamo voluto sottolineare che noi siamo tanti, con tanti luoghi fisici e sociali, presenti in maniera capillare in provincia di Siena”.
La presentazione della nuova campagna è stata anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività in provincia di Siena e il 2010 ha confermato il trend positivo degli ultimi anni: i soci sono oltre 11mila, con un aumento di 300 tesserati rispetto al 2009 e 114 basi associative in provincia, tra circoli e associazioni affiliate. C’è stato un aumento di 2400 soci rispetto al 2006, anno in cui è arrivata Serenella Pallecchi alla presidenza del Comitato Provinciale senese. “Questo è un tesseramento particolarmente importante – ha affermato la presidente – perchè ci porta al congresso provinciale, che si terrà nei primi mesi del 2011, quando saranno eletti i nuovi organismi dirigenti del Comitato senese dell’Arci e, attraverso le assemblee nei circoli, si costruiranno le priorità di lavoro per i prossimi quattro anni di mandato”. “Arrivare al congresso – ha aggiunto – con un bilancio positivo non solo in termini di numeri, ma soprattutto per la qualità delle attività e per il senso d’appartenenza all’associazione, è una soddisfazione per tutta la squadra che in questi anni ha lavorato incessantemente per raggiungere questo risultato”. “Il lavoro dell’Arci provinciale – ha proseguito – si è concentrato nel sostegno ai circoli e alle associazioni, sostegno che non vuol dire solo consulenza, ma supporto nella progettazione e nell’organizzazione di attività; questo ha portato ad una qualificazione di questi spazi e all’aumento del numero di persone che frequentano il circolo e che partecipano alla vita dell’associazione”.
Proprio per confermare l’attenzione verso le basi associative, il Comitato Provinciale dell’Arci di Siena ha deciso che per il 2011 l’uno per cento del costo tessera servirà per sostenere le piccole attività dei circoli e delle associazioni affiliate, durante l’anno. Ma la centralità della partecipazione alla vita dei circoli, passerà anche attraverso varie iniziative, la prima delle quali sarà il 19 novembre con la visita del presidente Enrico Rossi al Circolo Arci di Sant’Andrea. “Due giorni dopo la sua elezione – ha spiegato Pallecchi – Rossi dichiarò che per parlare di politica e tornare tra la gente bisognava ripartire dalle case del popolo e ha mantenuto la sua promessa con un tour nei circoli Arci che venerdì farà tappa anche a Siena”. Il tema dell’incontro sarà la manovra finanziaria e le ricadute dei tagli sugli enti locali e sui cittadini. “Domanderemo a Rossi – ha affermato la presidente – quali sono gli effetti concreti della manovra e come si fa a mantenere una società coesa e sostenere luoghi come i circoli Arci in un momento di crisi”. “Ci fa piacere – ha aggiunto – che Rossi voglia incontrare i soci per dire loro la verità, come ha ricordato spesso, e che inauguri questo percorso per cui la politica ritorna nelle case del popolo. Purtroppo la politica ha abbandonato questi luoghi, ma noi, l’Arci con i suoi soci, ci siamo sempre stati e sentiamo la mancanza della politica, delle discussioni nei circoli”.
“La partecipazione – ha concluso Pallecchi – è la parola chiave di tutto questo, è il senso che contraddistingue la nostra associazione, perchè vuol dire cittadinanza attiva, condivisione, democrazia, libertà. Le case del popolo non sono altro che il microcosmo della comunità più complessa, per cui le crisi e le contraddizioni della società le troviamo anche nei circoli Arci. Ma la passione, l’impegno civile, le esperienze, le fatiche e le competenze che esistono nei circoli rappresentano la parte migliore della nostra società”.