di Filippo Tozzi
SIENA. Le dichiarazioni dei protagonisti dalla sala stampa dell’Artemio Franchi.
CARBONI: “Fischi inopportuni. Arriviamo in fretta a 40 punti”
“Abbiamo preso tre punti contro un brutto cliente. Siamo partiti bene, con il rigore che poteva sbloccarla subito in nostro favore. Specialmente con tutti questi giovani, acquisire inerzia avrebbe significato molto. Con la grande quantità di nuove leve che abbiamo dobbiamo puntare subito ai quaranta punti per essere tranquilli. Molti ragazzi sono al primo campionato. La curva ci sostiene, gli altri fischiano e rischiano di affossare una rosa così inesperta. Se fischiano l’allenatore va bene, ma se fischiano i ragazzi creano problemi. Sono tutti giovani del ’95 o ’96 al primo campionato. Non si sale sul carro dei vincitori, è troppo facile. Mi dispiace vedere che tutto sembra dovuto. Mi dispiace perché conosco i senesi e so che vogliono bene alla squadra. Va aiutata. Per questo facciamo fatica in casa. Non stiamo bene, ma non molliamo nonostante le settimane difficili che abbiamo passato. Fisiologicamente abbiamo sbalzi di pressione calcistica, ma con tanti giovani possiamo fare meglio e lo sappiamo. Speriamo che i risultati ricreino entusiasmo. Dalla panchina sentivo fischiare i ragazzi. A me non fanno effetto le critiche, così come a Portanova, Mastronunzio e La Vista, ma con questo contesto in casa di fatto regaliamo vantaggi anziché prenderli per noi. Gli obiettivi di inizio anno non ci sono più, bisogna essere onesti. Ho rischiato Saba per un’ora pur sapendo di doverlo fare in emergenza. Dovremo ritrovare identità e omogeneità. Quello che mi chiedo è il motivo per cui, in un momento così, si fischiano i ragazzi anziché incoraggiarli. Cedric è stato massacrato nei primi minuti, eppure ha una grande gamba e io lo vedo in allenamento. La Lucchese ha fatto bene fuori casa ed è una squadra temibile. Rimaniamo compatti per arrivare alla svelta a quota quaranta, poi vedremo dove potremo arrivare. Sono critico con me stesso, come a Cararra e con il Tuttocuoio. Nonostante le difficoltà siamo in alto in classifica e altre piazze dietro di noi sono più euforiche”.
LOPEZ: “Abbiamo perso senza subire tiri in porta”
“Tanta amarezza perché abbiamo perso contro una squadra che non ha mai tirato in porta. Ci è capitato anche in altre due occasioni e per questo siamo arrabbiati. Anche il tiro del 2-1 conta quasi come un passaggio, talmente era facile. La difesa a tre è stata una necessità, senza Benvenga, Fanucchi e Mingazzini. A parte la fisicità sulle palle lunghe da parte del Siena, non abbiamo concesso nulla. Non pensavamo di venire qui e giocare solo noi, ma abbiamo fatto una grande gara. Il Siena è una squadra molto fisica, ma non posso dare altri giudizi. Nel secondo tempo abbiamo giocato solo noi. Il bel gol di Ashong? L’ho preso il giro tutta la settimana per come calciava la palla”.
BORON: “La continuità è il nostro obiettivo”
“Sono felice per la prestazione, mia e della squadra. Dovevamo dare continuità e i tre punti erano il primo obiettivo. Siamo felici per questo, perché la continuità è quello che ci manca. Era da tanto che non facevamo due vittorie di fila. Dal campo non sentiamo granché. Sarebbe bello se fossero sempre applausi e non fischi, ma non abbiamo sofferto molto, almeno personalmente. Il cambiamento? Adesso siamo tra le squadre più giovani, con tanti ragazzi con voglia di correre. Dobbiamo correre e basta. Ci siamo forse abbassati dopo il vantaggio, dobbiamo essere più bravi ad evitare errori in ripartenza. La Coppa Italia ci interessa, ne abbiamo parlato e vogliamo passare il turno”.
CORI: “Cacciato da Arezzo, ma felice di essere qua”
“Miglior debutto possibile, vittoria e gol fortunato. Non ho mai fatto fatica ad inserirmi, ma qui mi sono integrato subito benissimo anche grazie al capitano. Le mie caratteristiche le avete viste stasera, devo sempre correre e fare a sportellate con tutti r favorire i compagni. L’ammonizione? Ho cercato di disturbare il portiere per evitare la ripartenza. È la mia seconda ammonizione per cui per adesso niente squalifica. Da Arezzo mi hanno cacciato dopo una discussione con l’allenatore dopo una gara contro L’Aquila. Ha trovato una scusa, quella della mia presunta mancanza di sincerità, per mandarmi via. Sarei andato via solo per la Robur e sono felice di essere qua”.
ASHONG: “Purtroppo il campo ha decretato la nostra sconfitta”
“Avevamo bisogno del gol e l’ho fatto per la squadra. In questo momento non abbiamo neppure fortuna. Il risultato lo decide il campo, ma potevamo comunque pareggiare. Siamo venuti a fare la nostra gara, pur in emergenza. Il Siena lo avevamo studiato in settimana, ma non è bastato”.
La playlist completa del postpartita:
© RIPRODUZIONE RISERVATA