Sofferte marce di avvicinamento al venerdì di Eurolega

di Umberto De Santis
SIENA. Se la Mens Sana piange, il Panathinaikos non ride. Nella marcia di avvicinamento alle Final Four del prossimo venerdì, la squadra senese ha dovuto incassare uno stop ininfluente nel campionato da parte di una Air Avellino che, invece di venire a fare lo sparring partner, ha colto l’occasione per mettere tanta grinta e determinazione in più per strappare una vittoria di prestigio. Abbiamo visto tutti sabato sera il valore di atleti come Omar Thomas e il play tascabile Marques Green e di come nessuno in Italia può permettersi di sottovalutarli. Certe sciocchezze in altri momenti inaccettabili, come lo Stonerook che per due volte cercava un improbabile passaggio dietro la schiena, sono proprio indice di cervelli già altrove, in altri palazzetti e in situazioni, ci perdonino i sostenitori irpini, di ben altra importanza. Zisis, in conferenza stampa, ha detto: “Per 38 minuti non siamo stati in campo. Magari se avessimo fatto qualcosa in più, se avessimo vinto, saremmo qui a parlare di altro. Ma non ce lo saremmo meritati”. Un atto di onestà intellettuale che riporta nel giusto binario l’importanza di questa partita. Ci saranno i playoff, dopo la kermesse di Barcellona, a offrire l’occasione di rivincite più probanti, e probabilmente contro lo stesso avversario che si è installato quasi definitivamente al quarto posto.
Proprio i playoff sono già cominciati nel campionato greco, e il Pana di Obradovic ha già giocato le prime due gare della serie dei quarti contro il Peristeri. Vincendole entrambe e superando il turno, ma con qualche problema. In gara due, nel campo avverso, è stato necessario giocare un tempo supplementare, visto che la partita era terminata 67-67: nell’overtime un nervoso Diamantidis prima e la sua panchina poi si sono fatti fischiare due falli tecnici che potevano essere sanguinosi. Provvidenzialmente Scott (18 p a referto) faceva 0/2, così i due liberi di Motsnik portavano il Peristeri sul +3. Nei 42 secondi rimasti Batiste, Tsartsaris e una tripla provvidenziale di Diamantidis davano la vittoria ai verdi, mentre i padroni di casa siglavano un solo canestro con Mantzaris. Il “nostro” Romain Sato ha fatto 7 punti + 1 rimbalzo. In semifinale troverà la vincente di Kavala-PAOK la prossima settimana, ma non crediamo che al Pana non dormano la notte per conoscere la vincente dell’altro quarto prima di venerdì! Nella conferenza stampa Obradovic ha parlato di “apatia” per spiegare il comportamento di sufficienza dei suoi giocatori…e di mancanza di motivazioni. La testa dei singoli è già proiettata sulle Final Four, ovviamente, a Siena come ad Atene. Forse anche quella dei tifosi. Tutti pronti a partire sul primo volo per Barcellona!