L'intervento del presidente della Polisportiva e quello del sindaco Valentini
SIENA. (a. m.) “Peggio di cosi non poteva andare”, è il commento a caldo di Antonio Saccone, presidente della polisportiva Mens sana, sulla decisione della Federazione Pallacanestro di revocare due scudetti e tre coppe vinti dalla Mens Sana basket spa, che era fallita e i cui vertici erano stati oggetto di una inchiesta della magistratura per reati ricettazione, associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e bancarotta fraudolenta. “Entro dieci giorni sapremo le motivazioni della sentenza – dice Saccone- quindi il nostro legale, l’avvocato romano Bruno Tassone, presenterà i ricorsi”.
Uno riguarda la sentenza con la quale la Fip ha deciso di revocare scudetti e coppe, l’altro la bocciatura da parte della giustizia sportiva della richiesta della Polisportiva Mens Sana di costituirsi nel dibattimento per difendere gli interessi senesi.
Il commento del sindaco Valentini
“Faremo di tutto perché la città possa difendere la storia della Mens Sana e che in sede di appello si possa parlare e spiegare che i successi non sono stati ottenuti con la frode sportiva ma guadagnati con merito”. E’ quanto sottolinea il sindaco Bruno Valentini.
“Il Comune – aggiunge Valentini – temeva un esito del genere. Mesi fa ci eravamo mossi per trovare un legale perché volevamo costituirci nel dibattimento a difesa della storia sportiva della città, ma c’è stato un rifiuto con motivazioni che non condivido. Non mi interessano le vicende personali di chi è implicato nell’inchiesta della magistratura, se non per una giusta sentenza. I successi, ripeto, sono stati ottenuti meritatamente. Ritengo che la decisione di revocare scudetti e coppe sia ingiusta e unilaterale”.
Valentini annuncia una convocazione della Polisportiva Mens Sana, ex socio di maggioranza, e la società di basket attuale perché insieme studino le strategie in vista dell’appello già annunciato dal presidente della polisportiva Antonio Saccone.