Ancora problemi di ricerca fondi per ricominciare col basket di vertice
di Umberto De Santis
SIENA. Non è che Piero Ricci, presidente della Polisportiva Mens Sara 1871 (nonché socio di maggioranza (87%) della Mens Sana Basket spa), non abbia la volontà necessaria o le idee chiare su come ripartire dopo l’ormai prossima dichiarazione di fallimento. E’ che il progetto dev’essere ponderato oltre che finanziato adeguatamente, poiché la Polisportiva ha le carte in regola per iscriversi alla Fip e continuare l’attività. E non è un momento facile, sia come andamento dell’economia nazionale e locale sia come programmazione pubblicitaria per le aziende che potrebbero avere un interesse. E’ certo che l’annuncio di una sponsorizzazione darebbe una visibilità internazionale ma i budget del 2014 sono stati costruiti nell’autunno dell’anno scorso e in gran parte sono già stati spesi.
In attesa dei riscontri necessari per definire a quali condizioni una prima squadra si possa iscrivere a un campionato nazionale (le opzioni sono diverse e risultano ancora aperte), la pietra fondamentale è il mettere in moto l’attività giovanile. Ieri sera, in una riunione con l’area tecnica del settore, Ricci ha confermato che la prossima stagione vedrà in campo tutto l’attuale organico dagli Esordienti all’Under 19, che è arrivato lo sponsor che presto sarà presentato (ragioni di opportunità vogliono che si attenda prima l’udienza della fallimentare prevista per il prossimo 9 giugno prima di ufficializzare il futuro).
L’ambiente di Siena intorno alla società, intanto, vive in fibrillazione l’attesa di buone novità. Attesa che è accompagnata da iniziative estemporanee di chi si propone come “salvatore della patria”. Attraverso il Corriere dello Sport e una radio locale (sempre molto vicina agli ex-amministratori della Basket spa, ndr) sono stati lanciati proclami e intenti esplorativi da Letterio Visigalli che vorrebbe riunire un gruppo di vecchie glorie mensanine degli anni ’80.
Iniziativa lodevole, ma che non ha tuttora il conforto di una comunicazione con la Polisportiva. Ricci dice di aver sentito dire di queste cose, ma di non essere stato contattato da nessuno con una proposta concreta da discutere e finanziariamente strutturata: anche una DNB ha i suoi costi, figuriamoci una Silver o una Gold, ammesso che la Fip mantenga aperta quella finestra, come era stato ventilato nei colloqui delle settimane scorse.