Un'avversaria tonica e fisica mette alle corde Siena. Che non molla mai
MENS SANA SIENA – UMANA VENEZIA 83-81 (23-22; 36-46; 61-60)
MENS SANA SIENA: Brown 22, Eze 15, Carraretto 5, Kangur 10, Ress, Lechthaler, Christmas 7, Janning, Hackett 8, Moss 16. All. Banchi.
REYER VENEZIA: Clark 24, Bulleri, Diawara 15, Marconato, Zoroski, Szewczyk 16, Young 2, Bowers 3, Rosselli 13, Magro 2, Hubalek 6, Candussi. All Mazzon.
di Umberto De Santis
SIENA. Formazione inedita per Luca Banchi che, a suo tempo, nella presentazione di Dionte Christmas, aveva avvertito che avrebbe potuto usarla. 5+5 con Rasic, Ortner e Sanikidze in tribuna. Mazzon si presenta con la sua formazione d’andata, recuperando Clark assente allora e sette giorni fa in casa contro Caserta. Partita delicata per le due formazioni, che arriva dopo l’anticipo di mezzogiorno dove l’Acea Roma ha faticosamente confermato il suo terzo posto in classifica battendo l’Enel Brindisi (88-82; Lawal 19, Datome 18; Gibson 22, Viggiano e Robinson 13) che si era presentata all’ultimo quarto avanti di nove punti.
Eze corregge in rete un tiro sbagliato di Brown 2-0 Il ghiaccio è rotto per le due squadre, e gli ospiti vanno in vantaggio con Diawara 8-9 al 4’. Si erge a protagonista è Keydren Clark (10p nel periodo) cui risponde un Christmas in spolvero e un Eze efficace 15-14 al 6’. Tenta l’allungo Venezia grazie a Diawara, che Moss non riesce a contenere 17-20 al 9’, dentro Carraretto. Brown non ci sta e con due triple mette avanti i suoi 23-22. Hubalek apre le marcature del periodo numero due e la Reyer torna avanti con un parziale di 2-13 chiuso da Christmas intorno al 15’ 27-35. Siena aumenta la pressione difensiva, ma litiga col ferro e Venezia scappa 29-42 al 17’, anche utilizzando bene i liberi a disposizione. La Mens Sana tenta di riquadrarsi dopo aver subito l’efficacia di Rosselli e Szewczyk, e contiene l’azione dei lagunari, che terminano il quarto avanti 36-46.
Szewwczyk ricomincia da tre e Venezia tocca il 36-51. Nel momento più difficile, la Mens Sana trova il parziale per riaprire l’incontro 11-0 per il 47-51 al 25’. L’Umana si mantiene avanti con un gioco molto fisico, ma la progressione senese è evidente, con Eze a siglare il -2 54-56 a 2’30” dalla fine del quarto. Bowers è in ombra, Diawara e Rosselli non bastano: Moss da tre e Hackett completano la rimonta 61-60 con 16 secondi sul cronometro, ma la Reyer non riesce a utilizzarli. Captain Carraretto marca bene Zoroski e mette la tripla del nuovo allungo senese 64-60, Clark ritrova il guizzo da folletto di avvio gara 64-65 al 32’. Al 35’ 73-73: diventa una sfida sui nervi e sulla tenuta fisica. Rosselli dà quattro liberi di vantaggio ai suoi, ma Hackett suona la carica per il pareggio 77-77 con 1’25”. Liberi per Diawara, che portano l’Umana a giocarsi l’ultimo giro di lancette avanti di due. Young manda in lunetta Hackett che pareggia 79-79: timeout Venezia con gli ultimi 18 secondi a disposizione. Altri liberi per Clark, pareggia Brown in entrata 81-81. Nell’azione successiva sfondamento di Rosselli su un encomiabile Ress: cinque secondi sono sufficienti a Bobby Brown per segnare il sofferto canestro della vittoria 83-81.
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