L'orgoglio milanese vale una partita al cardiopalma, ma Siena ha qualcosa in più

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – MENS SANA SIENA 79-82
(15-14, 29-39, 55-56)
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Giachetti , Mancinelli 8, Hairston 25, Fotsis 3, Cook 12, Rocca, Filloy, Bourousis 3, Melli 4, Bremer 3, Gentile 13, Radosevic 8. All: Scariolo
MENS SANA SIENA: McCalebb 7, Zisis 9, Andersen 11, Carraretto, Thornton 6, Lavrinovic 17, Kaukenas 15, Ress, Michelori, Lechthaler, Stonerook 13, Aradori 4. All: Pianigiani
di Umberto De Santis
MILANO. La delusione finale di Scariolo e dell’EA7 Emporio Armani è palpabile come il riconoscimento della forza straordinaria dell’avversaria, che probabilmente non scucirà lo scudetto dalle maglie, forte di un 3-0 mai recuperato da alcuno. La forza del Forum, 4 mesi con 10 vittorie senza sconfitte, è un ricordo pallido. Alla fine si riconosce l’esperienza e l’acume dei senesi che, nel momento finale, hanno guidato sapientemente le mani dei Campioni d’Italia. Una buona direzione arbitrale ha spazzato via i postumi dell’aria rancida, per regalarci una vera, autentica, battaglia di basket. L’inizio è per Siena e McCalebb. Pareggia Bourousis, ma la Mens Sana prende il via con Aradori 3-7. Mancinelli per il pari, si riesce a contenere McCalebb. 11-9 a 2’0 dalla fine del periodo vantaggio Milano con il contropiede ancora di Mancinelli. Hairston vola col secondo contropiede consecutivo e Pianigiani chiama timeout: in area non si riesce a entrare e da fuori si fa cilecca. Kaukenas ricuce con la tripla, una sagra degli errori ferma il punteggio sul 15-14 per l’EA7 alla fine del primo periodo, con già 6 palle perse per i meneghini. In apertura arresto e tiro di Zisis per il nuovo vantaggio Siena 15-16. L’Olimpia difende forte, ma la Mens Sana ancor di più: e la velocità a campo aperto fa 15-20 e pensieri per Scariolo. Discussioni su un fischio per Zisis volato in terra sul dubbio contatto con Radosevic. Lavrinovic molle si prende la stoppata e Bremer pareggia con al bomba del 20-20: il contropiede paga Milano. Nervosi e contratti si dimenticano di segnare: al 15’ siamo ancora 22-24. Kaukenas si ricorda le sue qualità e infila due triple che riportano avanti la Mens Sana 22-30 e timeout di Scariolo per fermare l’accenno di fuga senese con 3’35” da giocare. Il break 0-9 è chiuso dai liberi di Hairston. Cook buca la zona, finalmente, 27-35 con la bomba che dà morale ai milanesi. Ultimo minuto con il canestro di Andersen, 0/2 di Radosevic ai liberi, e il volo sopra il ferro di McCalebb a terminare il secondo quarto col vantaggio in doppia cifra di Siena 29-39. La differenza sta ancora tutta nelle 12 palle perse da Milano senza alcun recupero, che hanno generato 9 tiri in più per Siena.
L’EA7 rientra in campo con più convinzione ma Thornton con la tripla ricaccia il 5-0 milanese. Chi non perde concentrazione è Stonerook che finalizza prima un azione poi ruba palla sulla rimessa riportando Siena a +8. Energia pura sul parquet, che genera anche errori gratuiti, compreso un fallo in attacco fischiato a Thornton che non esiste: dalla confusione emerge Cook che conduce i suoi a meno 2 al 26’(47-49). Ottimo timeout Montepaschi, ma l’Armani non sfrutta a dovere l’inerzia. Zisis riquadra la Mens Sana e al 28’ siamo sul 52-55. Ma Cook è implacabile da tre, salvo infortunarsi. Si lotta fino alla fine, ma la Mens Sana mantiene il minimo vantaggio 55-56. Mentre Hairston vola con 16 punti nel carniere, McCalebb ne ha segnati appena 5. E’ Zisis a mettere dentro, ma Gentile raggiunge il pareggio 58-58. Rocca è falloso e inconcludente, ma Siena è sempre lì vicino. Ci pensa Hairston al 34’ 60-61. Il due+uno di Hairston e Radosevic firmano il sorpasso milanese, a lungo inseguito 65-63 un minuto dopo: e Pianigiani si prende un timeout obbligato. Si riprende col pareggio di Kaukenas. Con 3’20 69-69. Il quinto fallo di Thornton manda Radosevic in lunetta per il +1 Olimpia. Si entra negli ultimi due minuti con Andersen che porta i senesi sul 71-72. Gentile non ci sta, la terza tripla di Stonerook però vale il 73-75. Gentile va in lunetta ma fa 0/2, McCalebb non trova l’entrata vincente ma il rimbalzo di Zisis gli vale il fallo di Cook e il viaggio al tiro libero con appena 30 secondi di gioco. Il play greco mette solo il secondo 73-76. La roulette dei liberi, come spesso succede in questi finali, è lunga e emozionante, ma a tre secondi dalla fine tocca andare in lunetta a Lavrinovic che segna i due punti che concludono la partita, che finisce 79-82. Milano senza fortuna ma per una volta non inferiore a Siena; il dato dei liberi dà l’idea del pathos profondo che si è vissuto in campo: 20/29 per l’EA7 Armani, 22/32 per la Montepaschi. Top scorer Malik Hairston 25 punti, bilanciato dai lituani di Toscana Lavrinovic 17, Kaukenas 15.
Ma nei ricordi degli appassionati di basket rimarrà indelebile il ricordo di Shaun Stonerook, capace, nel finale convulso di sbagliare due tiri liberi, e di prendere il rimbalzo senza fare invasione lasciando l’attonito Hairston senza parole.