La "certificazione civica" e il decalogo del civismo
di giorgio mancini
VOLTERRA – Sta per nascere la “certificazione civica”. Domani, sabato 22 ottobre, alle ore 10, a Palazzo dei Priori, 40 liste civiche a convegno con oltre 200 consiglieri comunali coinvolti in questo percorso. “Ormai da oltre un anno ci siamo messi in moto ed ora, proprio in questo particolare momento di disorientamento politico, vogliamo affondare sull’acceleratore e lanciare un grande progetto affinché il civismo trovi la sua più concreta evoluzione. Siamo partiti solo in 6 liste civiche della provincia senese, ci siamo uniti, poi abbiamo fatto incontri di area e sabato 22 ottobre, tiriamo le somme e confermiamo la grande nascita di una vera e propria Federazione Regionale di Liste Civiche. Saremo oltre 40 liste civiche provenienti da tutta la regione Toscana, queste liste che peraltro governano diverse importanti comuni, dispongono di un piccolo “esercito di volontari della politica”: oltre 200 consiglieri comunali, 7 sindaci e decine di assessori che amministrano importanti municipi”.
Con queste le parole del coordinamento della Federazione Civica composto da Alessio Berni, Paolo Barbagallo, Leonardo Fiore, Paolo Moschi, inizia il “documento” di coloro che guideranno l’avvio di questo percorso che rappresenta in concreto, “un manifesto”, come dicono i protagonisti, per giungere ad una evoluzione della politica partitica e canonica.
“Contestualmente alla nascita ufficiale della Federazione Civica Regionale – continuano i promotori – faremo due passaggi fondamentali: renderemo noto il nostro “decalogo del civismo” un documento snello comprensibile a tutti e basato sulla pragmaticità che contraddistingue proprio il nostro modo di fare politica e poi presenteremo il progetto per la “certificazione civica”, un protocollo al quale le liste aderenti alla federazione dovranno attenersi per essere considerate realmente civiche e per far capire ai cittadini che queste sono organizzazioni che rispondono ai requisiti etici e pratici del civismo. La “certificazione civica” si rende ancor più necessaria oggi, perché sempre di più, partiti e politicanti vecchio stampo, tendono a mascherare le propria identità dietro alla definizione di Civici; noi vogliamo che chi si fregia di tale appellativo non debba ingannare il cittadino e se civico si vuol definire lo faccia pure ma rispondendo a parametri di civismo reale”.
Un atto politico interessante che, se realizzato, darebbe subito il via a una nuova presenza politica organizzata, visto che già dal prossimo anno, almeno in provincia di Pisa, si parlerà in alcuni Comuni di elezioni amministrative per il 2013.