SIENA. Nei giorni scorsi abbiamo letto volentieri le interviste rilasciate dal Presidente della Provincia Simone Bezzini, dall'assessore alle attività produttive Tiziano Scarpelli e da Gabriele Berni, assessore all'ambiente ed all'energia, in cui la giunta provinciale ribadiva il proprio impegno sul settore delle energie rinnovabili e segnava un altro passo in avanti su quel settore.
L'emissione del nuovo bando, volto ad attrarre aziende interessate a costruire nel nostro territorio un polo di realtà industriali che operano nel campo delle energie rinnovabili, è un altro passo in avanti nella giusta direzione, quella sancita dal programma del centrosinistra, e quella imposta dal buon senso di chi vede le difficoltà di questo pianeta in crisi.
Un fatto avvenuto negli ultimi giorni, per esempio il caso della marea nera negli Stati Uniti, è l'ennesimo caso in cui il nostro ecosistema, già fragile, viene sottoposto alle minacce delle vecchie produzioni: noi dobbiamo avere il coraggio, e a nostro avviso la provincia in questo sta operando benissimo, di volgere lo sguardo ad altre produzioni, di coniugare la tematica ambientale a quella lavorativa.
Non sarà sfuggito a nessuno che nel bel mezzo della crisi, l'unico settore a non risentirne è stato proprio quello legato alla green economy: dai dati diffusi dalla Ires-Cgil, nel 2009 in Italia le imprese legate al settore energetico verde sono cresciute del 16%, e già nel 2008 la crescita registrava un +12%.
Il medesimo studio calcola la ricaduta occupazionale del settore in un aumento sostanziale che oscilla tra le 60000 e le 95000 unità lavorative nell'arco di 10 anni, ed un aumento del fatturato legato a questo settore che raggiungerà i 2 miliardi di euro nello stesso arco di tempo.
Insomma sostenere l'innovazione e creare occupazione: crediamo che pochi altri settori, in questa congiuntura economica, assicurino un binomio così fruttuoso.
E' necessario dunque continuare, come sta facendo la Provincia, ad investire fortemente su questo settore, con l'ambizione ulteriore di rendere, come ribadito dal Presidente, la nostra Provincia carbon free, ovvero indipendente dalle energie fossili.
Un'ambizione che ripone al centro una buona pratica della politica, ovvero la progettazione di un futuro migliore.
Alessandro Cannamela – portavoce provinciale Sinistra Ecologia Libertà
L'emissione del nuovo bando, volto ad attrarre aziende interessate a costruire nel nostro territorio un polo di realtà industriali che operano nel campo delle energie rinnovabili, è un altro passo in avanti nella giusta direzione, quella sancita dal programma del centrosinistra, e quella imposta dal buon senso di chi vede le difficoltà di questo pianeta in crisi.
Un fatto avvenuto negli ultimi giorni, per esempio il caso della marea nera negli Stati Uniti, è l'ennesimo caso in cui il nostro ecosistema, già fragile, viene sottoposto alle minacce delle vecchie produzioni: noi dobbiamo avere il coraggio, e a nostro avviso la provincia in questo sta operando benissimo, di volgere lo sguardo ad altre produzioni, di coniugare la tematica ambientale a quella lavorativa.
Non sarà sfuggito a nessuno che nel bel mezzo della crisi, l'unico settore a non risentirne è stato proprio quello legato alla green economy: dai dati diffusi dalla Ires-Cgil, nel 2009 in Italia le imprese legate al settore energetico verde sono cresciute del 16%, e già nel 2008 la crescita registrava un +12%.
Il medesimo studio calcola la ricaduta occupazionale del settore in un aumento sostanziale che oscilla tra le 60000 e le 95000 unità lavorative nell'arco di 10 anni, ed un aumento del fatturato legato a questo settore che raggiungerà i 2 miliardi di euro nello stesso arco di tempo.
Insomma sostenere l'innovazione e creare occupazione: crediamo che pochi altri settori, in questa congiuntura economica, assicurino un binomio così fruttuoso.
E' necessario dunque continuare, come sta facendo la Provincia, ad investire fortemente su questo settore, con l'ambizione ulteriore di rendere, come ribadito dal Presidente, la nostra Provincia carbon free, ovvero indipendente dalle energie fossili.
Un'ambizione che ripone al centro una buona pratica della politica, ovvero la progettazione di un futuro migliore.
Alessandro Cannamela – portavoce provinciale Sinistra Ecologia Libertà