Continua l’alternanza di sedute negative e positive con una compressione della volatilità nelle ultime due che comporta movimenti in entrambe le direzioni assai modesti.
Ieri gli indici americani hanno sostanzialmente recuperato le perdite del giorno precedente con S&P500 e Dow Jones che hanno guadagnato mezzo punto percentuale ed il Nasdaq lo 0,2%.
Molto più vivace l’andamento del Russell 2000 che sale dell’1,6%, mentre il VIX cede due punti percentuali scendendo a 28,1 punti.
I listini domestici hanno ribaltato la discesa iniziale chiudendo non lontano dai massimi intraday.
In after hours Intel, il leader mondiale dei microchips, sprofonda di dieci punti percentuali in virtù di una trimestrale che evidenzia fatturato e margini in calo.
In difficoltà anche il colosso della telefonia A&T (-5%) che presenta un calo di ricavi per il quarto trimestre consecutivo.
Tra i principali settori brillano l’energia e i finanziari, i più penalizzati da inizio anno. Il primo beneficia del ritorno di interesse sulle materie prime, mentre il secondo dell’aumento dei tassi di interesse. Anche ieri infatti il rendimento del decennale governativo statunitense è salito di quattro punti base allo 0,86%, nuovo massimo da giugno.
Nella notte si è svolto il terzo ed ultimo confronto tra i due candidati alla Casa Bianca con Biden che si rafforza ulteriormente nei sondaggi a due settimane dal voto.
Petrolio che avanza di oltre un punto percentuale a quota 40,5 dollari al barile, mentre il dollaro cede posizioni fino a 1,185 nei confronti della moneta unica per poi risalire a 1,18 nella mattinata asiatica.
Nuovo balzo di Bitcoin (+6%) che raggiunge i 13.000 dollari con un incremento di quasi il 30% negli ultimi due mesi che trascina al rialzo tutto il comparto delle cripto monete.
Fonte MarketInsight







