I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,2-0,3%, preannunciando una partenza in ribasso a Wall Street con le restrizioni per limitare la diffusione della pandemia che mettono in secondo piano l’ottimismo per i progressi su un vaccino.
Chiusura negativa ieri a Wall Street, con i principali indici americani che dopo una partenza in rialzo scivolano nel finale in scia alla notizia della chiusura delle scuole a New York. Dow Jones e S&P 500 hanno perso l’1,2% e il Nasdaq lo 0,8%.
Il sentiment dei mercati è appesantito dai timori per in continuo diffondersi del virus, con gli ultimi dati che mostrano un tasso di contagi ancora preoccupante sia in Europa sia negli Stati Uniti, dove i decessi da coronavirus hanno superato quota 250 mila.
Secondo i dati della Johns Hopkins University, il conteggio delle vittime è rimasto sopra quota 1.000 per otto degli ultimi nove giorni, numeri visti l’ultima volta a fine agosto.
In Asia il primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha detto che il Giappone è in “massima allerta” dato che il Paese ha registrato un record di nuovi casi giornalieri, mentre il Sud dell’Australia ha introdotto uno dei lockdown più restrittivi al mondo.
Gli investitori stanno dunque facendo i conti con quanto a lungo e quanto severo sarà l’impatto della pandemia nei prossimi mesi, che sta provocando diversi fattori di stress per l’economia con le imprese penalizzate dagli effetti delle misure per contenere il virus.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 742 mila unità, rispetto alle 700 mila previste dal consensus e alle 709 mila della rilevazione precedente.
Per quanto riguarda l’azionario, Nvidia cede l’1% nel premarket nonostante aver riportato ricavi trimestrali e una guidance superiore alle attese, mentre Macy’s perde oltre il 5% dopo aver registrato un calo delle vendite di oltre il 20%.
Fonte MarketInsight