I senesi sono i più tartassati da balzelli e imposte
di Red – foto di Corrado De Serio
Sembrava strano che una delle città più ricche d’Italia avesse le tariffe pubbliche (l’acqua, ad esempio) più costose per i cittadini. Le classifiche de Il Sole 24 Ore sono lì a dimostrarcelo, Siena nel 2008 era seconda città d’Italia dopo Venezia con entrate pari a 1317 euro per abitante, dovute “all’alta tassazione dei residenti (429) e dai proventi extratributari (888)”. Né è migliorata la situazione per la tasca dei contribuenti negli anni successivi: evidentemente le erogazioni della Fondazione non erano sufficienti, ma Siena, sempre nel 2008, era terza in classifica per debiti, e prima nella speciale classifica dei comuni con più personale. Non è che l’ex sindaco Cenni si sia ravveduto, nel periodo dei suoi dieci anni da primo cittadino: il solito bene informato Sole 24 Ore, alla fine del 2011, ha verificato che Siena era sempre la terza città d’Italia per indebitamento netto per singolo abitante: 2.457 euro pro capite. Tutti questi soldi drenati ai contribuenti non sono serviti a costruire qualcosa che potesse camminare sulle sue gambe da sola, dal Santa Maria della Scala a Siena Biotech per finire all’Accademia Chigiana…
Ora però il Commissario, avendo ormai una panoramica completa del Comune e due aiutanti di indubbio valore, dovrebbe sentirsi in dovere di spiegare alla città perché ad un comune di appena 54.000 abitanti i soldi non bastano mai. Se è necessario si deve pagare, ma un ragionamento numeri alla mano sarebbe d’obbligo. Quante consulenze, quanto costano, quante se ne aboliranno? Quanti superstipendi per uffici stampa e amenità varie? Quanti soldi per attività inutili senza nemmeno la valutazione dei costi? Quanti dipendenti in esubero rispetto agliorganici previsti per legge? In parole povere informare sull’origine del dissesto e sul suo svolgersi attraverso gli anni. Sono numeri che interessano i cittadini, anche per non avere l’impressione che si tirino fuori soldi dalle tasche, sempre più leggere, senza ottenere alcun risultato. Per fortuna, il commissario ci ha pensato: una conferenza stampa è indetta per domani (12 settembre) alle ore 11, a Palazzo Berlinghieri, per informare sulle misure messe in atto per il mantenimento degli equilibri di bilancio del Comune di Siena