Non presenterà proprie liste. "Funzioni troppo generiche"

SIENA. Pur nel rispetto di questi organismi di partecipazione istituiti dall’Amministrazione comunale ed eletti a suffragio universale, Siena Cambia ha infatti sempre sottolineato che in mancanza di precisi obblighi di ascolto e risposta da parte dell’Amministrazione comunale, le Consulte territoriali finiscono per avere funzioni troppo generiche e una struttura fin troppo ingessata e burocratica, che non permette loro di esplicare al meglio il ruolo fondamentale di dare voce alle richieste, alle esigenze ed alle proposte dei cittadini.
Crediamo che il Comune di Siena – come stanno dimostrando ad esempio il progetto smart city di Siena Intelligente o gli appuntamenti dedicati alla candidatura di Siena a Capitale europea della cultura 2019 – possa invece utilizzare forme di coinvolgimento e di partecipazione ben più efficaci e dirette, anche con la condivisione di strumenti telematici e social, e che vanno ben oltre il semplice ascolto. Forme di consultazione senza filtri e mediazioni, e che riescono a dare voce – anche in tempo reale – a tutti coloro che vivono e lavorano a Siena, compresi quelli che pur non essendo residenti nel territorio comunale (senesi trasferiti nei comuni vicini, studenti e lavoratori fuori sede, migranti) hanno diritto e grande voglia di partecipare alle scelte politiche della città, così come dimostra anche il successo dei tavoli tematici istituiti da Siena Cambia.
Siena Cambia