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SIENA. Un incontro urgente con il ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani per discutere della modifica al codice della proprietà industriale, che sta mettendo in crisi molte aziende di mobili di design per arredamento della nostra provincia e della Toscana. E’ quello che chiederà Tiziano Scarpelli, assessore provinciale alle attività produttive alla luce della fiducia posta dal Governo sul decreto Milleproroghe e del respingimento di tutti gli emendamenti presentati, anche da parlamentari toscani, per chiedere una deroga all’applicazione del decreto 131/2010 che modifica, in maniera sostanziale, la disciplina nazionale che riguarda il comparto produttivo dell’industrial design. Il decreto, infatti, vieta a migliaia di aziende, soprattutto piccole e medie, di fabbricare e commercializzare opere di disegno industriale di pubblico dominio.
“In questi mesi i parlamentari senesi Susanna Cenni e Franco Ceccuzzi – continua Scarpelli – hanno presentato alcuni emendamenti per chiedere al governo di prorogare da uno a tre anni i tempi di riconversione produttiva. Con la fiducia posta dal governo, sono decaduti tutti gli emendamenti proposti, mettendo a rischio il futuro di molte aziende della provincia di Siena. Il settore più colpito sarà quello che produce mobili di design per arredamento che, solo nella nostra Regione, dà lavoro a migliaia di lavoratori per un giro d’affari di circa 200 milioni di euro”.
“Poche settimane fa – conclude Scarpelli – la Commissione attività produttive della Provincia di Siena ha approvato una mozione che chiedeva alla giunta di compiere tutti i passaggi necessari per opporsi alla norma, a tutela del tessuto imprenditoriale senese. Nei prossimi giorni, anche nel rispetto di questo impegno, chiederemo un incontro al ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani per affrontare la questione e sostenere le imprese colpite”.