di Augusto Mattioli
SIENA. E’ una lettura in positivo quella che i vertici del Partito democratico senese danno dei risultati elettorali a Siena città (anche nella prospettiva delle comunali del 2011) e in provincia.
L’ottimismo è giustificato, se si guardano le percentuali (che sono in aumento). Ma occorre sottolineare che l’astensionismo ha colpito forte anche nel Pd, che deve registrare un calo numerico dei voti rispetto alle precedenti elezioni. La lista ha ottenuto 60701voti, in percentuale il 50,4%. Nelle Europee del 2009 i voti erano stati 71231, il 45,52% (10531 voti in più). Davvero troppi. Un calo di voti che riguarda anche altri partiti. Ad esempio il Pdl ha ottenuto 24476 voti, in percentuale il 22.80%, contro i 42107 delle europee, e una percentuale del 26,91%. La Lega invece va avanti sia come numero di voti ottenuti che in percentuale, anche se non riesce ad approfittare troppo del calo forte degli “alleati“ del Pdl.
Per fare le proprie valutazioni sui risultati il Pd, presente la segretaria provinciale Elisa Meloni e i consiglieri senesi eletti (Marco Spinelli, Rosanna Pugnalini e Alberto Monaci), hanno tenuto oggi una conferenza stampa nella quale è stata manifestata soddisfazione per i risultati.
Certo Spinelli ha detto che “il fenomeno dell’astensionismo ci riguarda per il futuro. La nostra è una concezione di democrazia che punta al coinvolgimento dei cittadini”. Rosanna Pugnalini ha dato comunque un giudizio positivo sul risultato senese, come lo danno la segretaria Meloni, Spinelli e Monaci. Un risultato ha sottolineato Pugnalini che “ci dà spinta e coraggio per essere protagonisti in Toscana”.
Una considerazione che ha introdotto un tema, quello della presenza di un assessore senese nella giunta regionale di Rossi. Un argomento che nei prossimi giorni da Siena sarà particolarmente dibattuto. Ne ha parlato diffusamente anche Alberto Monaci: “Se questa realtà la si vuole tenere in considerazione non è certo un peccato chiedere un assessore", ha detto. “Una richiesta – secondo Meloni – che non è legata ad una rivendicazione di carattere territoriale ma all’esperienza di buon governo del nostro territorio dove non mancano esperienze ed energie”. Un territorio che ha comunque tante necessità a partire dice Meloni “dalle infrastrutture, fino al lavoro e all’economia”.
Ovviamente non sono mancate domande su chi potesse essere il personaggio senese, futuro assessore. La stessa Meloni si è tirata fuori: "Ora faccio un altro mestiere”, ha tagliato corto. Ma sarebbe, invece, proprio il suo il nome che circola con maggiore insistenza negli ambienti politici di Siena. Si parla anche di un sindaco del sud della provincia di Siena, che qualcuno individua in Luca Ceccobao, primo cittadino di Chiusi dove si voterà l’anno prossimo.
Il risultato di Siena città, dove il Pd ha ottenuto il 42% dei consensi di chi ha votato, ha portato anche a qualche domanda sulle comunali del 2011 per le quali già c’è chi si sta preparando. A partire da Franco Ceccuzzi, che qualcuno ha già incoronato come futuro candidato del centro sinistra, cosa di cui si parla da tempo. Meloni non fa nomi ma parla di “un confronto con la città per la costruzione del programma, per la scelta della candidatura e per un consiglio forte e autorevole”. E rispondendo al Pdl che sembrerebbe questa volta voler fare sul serio la campagna per le comunali senesi Meloni ha rilanciato: “Se il Pdl ha voglia di fare un campagna elettorale vera a Siena città noi siamo pronti. La sana competizione fa bene. Siamo per un confronto serio e vero. Nel 2006 non è stato così”.
SIENA. E’ una lettura in positivo quella che i vertici del Partito democratico senese danno dei risultati elettorali a Siena città (anche nella prospettiva delle comunali del 2011) e in provincia.
L’ottimismo è giustificato, se si guardano le percentuali (che sono in aumento). Ma occorre sottolineare che l’astensionismo ha colpito forte anche nel Pd, che deve registrare un calo numerico dei voti rispetto alle precedenti elezioni. La lista ha ottenuto 60701voti, in percentuale il 50,4%. Nelle Europee del 2009 i voti erano stati 71231, il 45,52% (10531 voti in più). Davvero troppi. Un calo di voti che riguarda anche altri partiti. Ad esempio il Pdl ha ottenuto 24476 voti, in percentuale il 22.80%, contro i 42107 delle europee, e una percentuale del 26,91%. La Lega invece va avanti sia come numero di voti ottenuti che in percentuale, anche se non riesce ad approfittare troppo del calo forte degli “alleati“ del Pdl.
Per fare le proprie valutazioni sui risultati il Pd, presente la segretaria provinciale Elisa Meloni e i consiglieri senesi eletti (Marco Spinelli, Rosanna Pugnalini e Alberto Monaci), hanno tenuto oggi una conferenza stampa nella quale è stata manifestata soddisfazione per i risultati.
Certo Spinelli ha detto che “il fenomeno dell’astensionismo ci riguarda per il futuro. La nostra è una concezione di democrazia che punta al coinvolgimento dei cittadini”. Rosanna Pugnalini ha dato comunque un giudizio positivo sul risultato senese, come lo danno la segretaria Meloni, Spinelli e Monaci. Un risultato ha sottolineato Pugnalini che “ci dà spinta e coraggio per essere protagonisti in Toscana”.
Una considerazione che ha introdotto un tema, quello della presenza di un assessore senese nella giunta regionale di Rossi. Un argomento che nei prossimi giorni da Siena sarà particolarmente dibattuto. Ne ha parlato diffusamente anche Alberto Monaci: “Se questa realtà la si vuole tenere in considerazione non è certo un peccato chiedere un assessore", ha detto. “Una richiesta – secondo Meloni – che non è legata ad una rivendicazione di carattere territoriale ma all’esperienza di buon governo del nostro territorio dove non mancano esperienze ed energie”. Un territorio che ha comunque tante necessità a partire dice Meloni “dalle infrastrutture, fino al lavoro e all’economia”.
Ovviamente non sono mancate domande su chi potesse essere il personaggio senese, futuro assessore. La stessa Meloni si è tirata fuori: "Ora faccio un altro mestiere”, ha tagliato corto. Ma sarebbe, invece, proprio il suo il nome che circola con maggiore insistenza negli ambienti politici di Siena. Si parla anche di un sindaco del sud della provincia di Siena, che qualcuno individua in Luca Ceccobao, primo cittadino di Chiusi dove si voterà l’anno prossimo.
Il risultato di Siena città, dove il Pd ha ottenuto il 42% dei consensi di chi ha votato, ha portato anche a qualche domanda sulle comunali del 2011 per le quali già c’è chi si sta preparando. A partire da Franco Ceccuzzi, che qualcuno ha già incoronato come futuro candidato del centro sinistra, cosa di cui si parla da tempo. Meloni non fa nomi ma parla di “un confronto con la città per la costruzione del programma, per la scelta della candidatura e per un consiglio forte e autorevole”. E rispondendo al Pdl che sembrerebbe questa volta voler fare sul serio la campagna per le comunali senesi Meloni ha rilanciato: “Se il Pdl ha voglia di fare un campagna elettorale vera a Siena città noi siamo pronti. La sana competizione fa bene. Siamo per un confronto serio e vero. Nel 2006 non è stato così”.