Alberto Brandani presidente di Bps

di Red
SIENA. Giornata di borsa caratterizzata dalle prese di beneficio degli operatori, che hanno realizzato profitti dopo il recente rally, per cui Milano ha avuto nei giorni passati la miglior performance europea. In avvio ha inciso negativamente la decisione della Banca Mondiale di tagliare le stime sul Pil globale per il 2013 dal 3% al 2,4%. Poi la presentazione dei conti trimestrali di JP Morgan e Goldman Sachs, al di sopra delle aspettative del mercato, ha condizionato negativamente i titoli bancari nazionali. Nel pomeriggio il mercato si è leggermente rasserenato e ha ridotto le perdite dopo che la produzione industriale a dicembre negli Usa ha registrato un rialzo dello 0,3% (superiore alle aspettative) rispetto a novembre.
In questo scenario il titolo Montepaschi ha chiuso in rosso -2,27% a euro 0,2932. Il titolo di Banca Popolare di Spoleto, dopo le ultime vicende che hanno visto il socio di minoranza MPS appoggiare, secondo indiscrezioni di stampa, una cordata di imprenditori alternativa all’attuale maggioranza nell’istituto umbro, ha invece chiuso in progresso del 18,56% a 2,3 euro. Oggi si è riunito il Cda della società che ha prima cooptato e poi nominato presidente Alberto Brandani, presidente di Federtrasporto, noto esponente politico senese ed ex amministratore della banca MPS.
Nella giornata di mercoledì Fabrizio Viola si è recato a Roma per partecipare alla riunione dell’esecutivo Abi, presieduto da Giuseppe Mussari. Poiché il 30 gennaio si aprirà la prima finestra per il rimborso dei fondi ottenuti dalla Bce, i giornalisti presenti hanno chiesto chiarimenti all’AD di Rocca Salimbeni. MPS ha preso complessivamente 29 miliardi nei due Ltro fatti dalla Bce l’anno scorso. Con la finestra sopraindicata si potranno restituire i soldi ricevuti con l’operazione del dicembre 2011; il 27 febbraio quelli ottenuti nel febbraio 2012. Dopo la prima data, la possibilità di rimborso avrà cadenza settimanale. “Nel piano è prevista la restituzione. Il piano è triennale e quindi abbiamo tempo per rifletterci”, ha risposto Viola in merito alla possibilità di rimborsare il p/t a tre anni in anticipo alle prime opportunità disponibili. Quindi in questo momento MPS non procederà ad alcuna restituzione: al tasso dell’1% sarebbe quasi folle… Più loquace l’ad sul completamento dell’iter previsto per l’emissione dei Monti Bond entro il primo marzo: “Stiamo lavorando, la settimana prossima c’è l’assemblea, quindi completiamo l’iter necessario per essere pronti all’operazione”. In merito ad eventuali nuove emissioni di bond bancari, sulla scia di quanto stanno facendo altri istituti in questa settimana, MPS esclude di tornare sul mercato del debito nei prossimi giorni, ma rimane attenta a monitorare le condizioni più adatte sul mercato.
Per avere un’idea delle dimensioni del mercato delle nuove obbligazioni, si deve tener presente che nei primi 10 mesi del 2012 le banche nazionali hanno così raccolto 255 miliardi di euro, con molte obbligazioni finite direttamente o indirettamente (tramite prodotti del risparmio gestito e polizze) nei portafogli delle famiglie italiane. Dopo la pausa di fine anno, in cui i risparmiatori hanno dovuto metter mano al portafoglio per imposte e festività natalizie, gli istituti di credito italiani sono ripartiti lancia in resta e Monte dei Paschi non sembra aver reagito adeguatamente, rispetto ai prezzi/rendimenti presenti sul mercato secondario “Al momento attuale non è in programma nei prossimi giorni alcuna operazione. Questo non vuol dire che in prospettiva non possiamo sfruttare condizioni di mercato favorevoli”, ha concluso Viola.
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