Visco accusa i giornalisti di incompetenza? Da che pulpito!

di Red
SIENA. Nell’Italia del dejà vu, non poteva mancare un governatore, Ignazio Visco, da paragonare a un avvocato, il D’Agata di Johnny Stecchino. Mentre per quest’ultimo la piaga di Palermo è il traffico, per il massimo dirigente della Banca d’Italia – come riferito una decina di giorni fa dalla stampa nazionale – la piaga dell’Italia sono “i direttori dei giornali e delle televisioni: non sanno nulla di economia e lo dicono apertamente”. Con molta sincerità un poco ce la siamo presa, ma subito la lettura dei medesimi giornali ci ha confortato sulla realtà, che è cosa ben diversa dalle picche di un governatore assediato dai problemi delle banche (italiane e straniere), che non trova sponda nella politica. Quell’arte che, come abbiamo detto più volte, aggiunge danni ai danni.
L’effetto combinato di Brexit e di una letterina di quattro righe della BCE sono stati sufficienti a fare affermare a tutti, nell’arco delle ultime 24 ore, della necessità che Monte dei Paschi di Siena provveda urgentemente ad un aumento di capitale. L’ennesimo. Noi, che saremmo nel gruppetto di quelli che Visco reputa incompetenti, lo diciamo dallo scorso gennaio (http://www.ilcittadinoonline. it/economia-e-politica/monte- dei-paschi-in-caduta-libera- si-va-verso-un-nuovo-aumento/) e nel frattempo ci hanno venduto la smentita ufficiale, tanti miliardi di crediti inesigibili ceduti al miglior offerente, il buon bilancio di Viola per l’anno 2015, la pretesa dello Stato di incassare soldi liquidi invece che azioni sugli interessi dei Monti bond, vaneggiando cavilli “legali”. Ma il dottor Visco, che per legge ha il diritto e il dovere di frugare nei conti della banca fino a renderla trasparente, non si è accorto di nulla di quanto successo solo negli ultimi sei mesi a del percorso dell’istituto di credito senese fino ad oggi?
Gli stress test della FED statunitense hanno messo in ginocchio la Deutsche Bank, bloccando i piani di remunerazione degli azionisti da parte delle due filiali americane delle banche europee. E’ stata messa in luce un’esposizione ai derivati pari a circa quindici volte il Pil tedesco! A costo di sembrare noiosi che la situazione di DB fosse comatosa – al pari di quella di MPS – lo stiamo scrivendo da anni: pur inesperti (?) di economia, sembra che anche qui l’abbiamo indovinata con anni di anticipo, perché una quantità di derivati come quella accreditata alla banca tedesca non si fa in quattro e quattr’otto. Della necessità di una ricapitalizzazione di Deutsche Bank abbiamo scritto fin dal 2012 (http://www.ilcittadinoonline. it/economia-e-politica/ deutsche-bank-crede-nella- ricapitalizzazione-mps/) e nel frattempo ci hanno venduto la solidità del sistema finanziario tedesco, 197 miliardi pubblici dati dalla Merkel alle banche teutoniche, le lezioni morali e finanziarie di un ministro tedesco, Wolfgang Schauble, che sembra volerci mettere tutti in ginocchio.
In conclusione, dottor Visco, ci piacerebbe sapere se davvero la classe giornalistica sia così ignorante. Anche per scrivere quello che piace al potere un certo grado di apprendimento della materia bisogna averlo raggiunto, giusto per non rischiare il ridicolo. Nel 2008 lei, come vicedirettore generale della Banca d’Italia, era certamente al corrente che il suo governatore Mario Draghi aveva ordinato a Giuseppe Mussari di risolvere il problema del fresh per l’aumento di capitale, senza il quale non avrebbe concesso l’ok all’acquisto di Antonveneta. Le giustificazioni, che poi si sono rivelate la bufala che erano per un aumento di capitale fittizio come oggi giudica la magistratura, sono arrivate nel mese di settembre quando da Siena erano partiti i bonifici verso Londra dei 17 miliardi ben quattro mesi prima, alla faccia del diktat di Via Nazionale. E 17 miliardi non escono dall’Italia senza il benestare della Banca Centrale. Ci piacerebbe sapere se lei si fosse mai accorto di nulla e se operazioni del genere siano ancora possibili oggi, ma come sempre tutte le nostre domande rimangono senza risposta.
E’ il potere, bellezza!