Simoncini risponde all'interrogazione della Lega Nord
SIENA. La Siena Biotech è stata fondata nel 2000 come società strumentale della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, con l’obiettivo di creare un centro di ricerche internazionale nel campo delle scienze della vita. Da allora ha saputo attivare importanti collaborazioni con aziende, con fondazioni di ricerca e ha partecipato a 5 progetti europei per un valore di 20 milioni di euro. Ma le difficoltà della Fondazione Mps hanno avuto ripercussioni sulla Siena Biotech. Da aprile, 101 dei 108 dipendenti, tutti altamente qualificati, sono in cassa integrazione. Questo il quadro tracciato dall’assessore regionale alle Attività produttive Gianfranco Simoncini, il quale ha risposto in aula a un’interrogazione sulla crisi della Siena Biotech presentata dai consiglieri della Lega Nord Toscana, AntonioGambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri. Simoncini ha comunicato che la Regione sta seguendo la vicenda e ha incontrato nel giugno scorso i sindacati, l’azienda e la Fondazione.
“Fondazione Mps e amministratore delegato di Siena Biotech – ha detto l’assessore – stanno elaborando un piano industriale che consentirà continuità aziendale pur in presenza di un considerevole ridimensionamento dell’impegno finanziario della Fondazione, il cui contributo annuo dovrebbe attestarsi sui 2 milioni di euro annui invece dei 10 precedenti”. Siena Biotech dal canto suo dichiara che il bilancio 2013 si attesterà sui 10 milioni, e che la riorganizzazione prevede che una parte del laboratorio e delle attrezzature sia utilizzata da altre imprese, andando a costituire una sorta di bio-incubatore. È previsto anche che i lavoratori scendano a 60 unità, tentando il ricollocamento presso aziende del settore.
Gambetta Vianna si è detto soddisfatto per la risposta esauriente dell’assessore. “C’è bisogno – ha sottolineato – che la Regione cerchi di aiutare in tutti i modi questi lavoratori, altamente qualificati”.
(foto di repertorio)
“Fondazione Mps e amministratore delegato di Siena Biotech – ha detto l’assessore – stanno elaborando un piano industriale che consentirà continuità aziendale pur in presenza di un considerevole ridimensionamento dell’impegno finanziario della Fondazione, il cui contributo annuo dovrebbe attestarsi sui 2 milioni di euro annui invece dei 10 precedenti”. Siena Biotech dal canto suo dichiara che il bilancio 2013 si attesterà sui 10 milioni, e che la riorganizzazione prevede che una parte del laboratorio e delle attrezzature sia utilizzata da altre imprese, andando a costituire una sorta di bio-incubatore. È previsto anche che i lavoratori scendano a 60 unità, tentando il ricollocamento presso aziende del settore.
Gambetta Vianna si è detto soddisfatto per la risposta esauriente dell’assessore. “C’è bisogno – ha sottolineato – che la Regione cerchi di aiutare in tutti i modi questi lavoratori, altamente qualificati”.
(foto di repertorio)