Guideri: "Voglio aiutare Corradi a ricordare…"

SIENA. Pur non essendo molto abituato ad intervenire pubblicamente sulla stampa, dopo aver letto l’intervento che riportava la firma anche di Gabriele Corradi, ho pensato che tali affermazioni non potessero non ricevere una puntuale risposta. Comprendo che a volte la memoria può giocare brutti scherzi e perciò credo sia utile rinfrescarla. Penso infatti che sia ascrivibile ad una temporanea smemoratezza l’affermazione di Corradi con cui dice di “aver fatto altro che il nostro dovere di opposizione”.
Vorrei davvero dare il mio modesto contributo al Corradi per ricordare a tutti noi quando è che, nell’arco dell’anno di vita del consiglio comunale, ha fatto una dura e ferma opposizione. Ma temo di non riuscire nell’impresa, dato che nel ripercorrere le tappe della sua presenza nell’organismo cittadino non ricordo (ma se mi sbaglio mi smentisca) di averlo visto presente né tantomeno votare contro al programma di mandato dell’ex sindaco Ceccuzzi. Non pervenuto neppure quando avrebbe dovuto votare contro al bilancio di previsione 2012. Ancora assente al momento della votazione del bilancio consuntivo 2011, nella quale, dato che lui dice di aver fatto una strenua opposizione, a regola avrebbe dovuto votare contro. Finalmente lo abbiamo visto in aula al momento della seconda votazione sul bilancio consuntivo 2011, ma, lo strenuo oppositore Corradi, in quell’occasione pensò bene di non partecipare al voto. Così come non partecipò al voto (dichiarandolo) quando giunse in votazione l’aumento dell’Irpef richiesto da Ceccuzzi (e che non è stato approvato) nell’ultimo consiglio comunale. Per la verità una sua votazione ora che ci penso, la ricordo: Corradi espresse il proprio voto favorevole all’atto di indirizzo (non certo unitario) sulla Fondazione MPS, al contrario del sottoscritto che già veniva apostrofato come “dissidente”. Ma credo che, in tutta onestà intellettuale, Corradi ricordi bene anche sue iniziative volte a far rinviare documenti che rischiavano di non trovare alcuna maggioranza che li approvasse, nonostante fossero graditi all’ex Sindaco.  Come credo che non sia colto da amnesia se prova a ricordare quante sue assenze improvvise ci sono state al momento di certe votazioni. Peraltro quanto da me affermato è facilmente verificabile, dato che si tratta di atti pubblici.
Se questa, secondo Corradi, è la giusta interpretazione della parola ‘opposizione’, forse in totale sincerità e per il bene di Siena è preferibile che metta in pratica ciò che ebbe a dichiarare un po’ di tempo fa, ossia che dopo questa esperienza non si sarebbe più candidato. Vedi, caro Corradi, mi sa che non solo abbiamo “un mondo diverso” come dici, ma ciò che abbiamo di diverso è anche una certa visione di Siena, una realtà che ha bisogno di gente che si esponga in prima persona pur sapendo che non è facile, di gente che abbia il coraggio di amministrare e di assumersi le proprie responsabilità mettendoci la faccia, “tirandosi su le maniche” e, tutto ciò, con le proprie forze e senza agenzie di comunicazione al seguito.