"La Commissione Finanze senta Giuseppe Bivona"

FIRENZE. Il presidente della Commissione d’inchiesta regionale sullo scandalo Monte dei Paschi di Siena, Giacomo Giannarelli, ha inviato alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato la memoria riassuntiva richiesta dalla presidenza nel corso dell’audizione del 20 ottobre. “Elenco di seguito i principali temi emersi dal nostro lavoro sui quali ritengo che la vostra Commissione possa fornire un contributo importante nell’opera di accertamento della verità storica circa quanto accaduto e, forti di tale opera di ricostruzione, avviare un necessario dibattito parlamentare su riforme importanti nel campo della tutela del risparmio e della vigilanza bancaria”, ha scritto Giannarelli nella sua nota.
Nell’elenco citato da Giannarelli l’operazione Antonveneta, il mancato controllo da parte degli organi di vigilanza – da ultimo sui bilanci non veritieri certificati con la nota del 14 dicembre 2015 – il rapporto tra Fondazioni bancarie e Istituti di credito e la genesi dei 47 miliardi lordi di Non Performing Loans (crediti deteriorati) di MPS. “Ciascuno di questi passaggi è legato a doppio filo con quanto sta avvenendo. Una Commissione d’inchiesta parlamentare su MPS chiarirebbe perché l’operazione Antonveneta, prima causa della crisi strutturale dell’istituto, fu effettuata senza due diligence (ovvero a scatola chiusa) nonostante portasse con sé un costo complessivo per MPS di 18 miliardi: una sorta di suicidio inspiegabile se non tramite quelle trame di politica e massoneria che svelate potrebbero giustificare alcuni passaggi dell’attuale disperato salvataggio” precisa Giannarelli.
“I crediti deteriorati rappresentano il problema centrale per alcuni politici PD e non. La Commissione Finanza potrebbe avere maggior fortuna di noi nel sapere da MPS i nominativi delle posizioni debitorie oltre il milione di euro. Sappiamo esserci tra queste alcune società partecipate, toscane e non. Ci chiediamo in questo gioco di potere dove MPS va salvata per non aprire i cassetti, quale contropartita sia offerta ai nuovi capitani coraggiosi, stranieri – prosegue il Cinque Stelle -. La Commissione Finanze senta Giuseppe Bivona, l’uomo chiave per cogliere anche lo sconcerto dei mercati finanziari nel rilevare come l’Italia ha gestito e sta gestendo il caso MPS”, conclude Giannarelli.