SIENA. Le opzioni binarie rappresentano un’opportunità di investimento, ma solo se considerate nella maniera più adeguata, ossia come un’attività che richiede impegno e competenze, e non come una variante del gioco d’azzardo. Certo, per iniziare è necessario conoscere almeno le basi che, d’altronde, registrano elementi di diversità importanti rispetto alle altre tipologie di trading. Cosa sono le opzioni binarie e come funzionano?
Che cosa sono le opzioni binarie: il meccanismo
Molto particolare è il meccanismo che regola le opzioni binarie. A differenza della borsa, del Forex o del mercato delle commodity, i guadagni – o le perdite – non vengono generate mediante surplus. In definitiva, non si compra basso per poi vendere alto. Semplicemente, si “punta” o per meglio dire si investe su uno specifico evento, ovviamente riguardante i prezzi. Se l’evento si verifica, allora si realizza un utile. Quest’ultimo è determinato da una percentuale di rendimento stabilita a priori dal broker. In media è del 75%. Ciò consente – a differenza delle altre tipologie di trading – di prevedere con esattezza la vincita o la perdita attesa.
Ne consegue che i trader delle opzioni binarie non posseggono materialmente nessun asset. Chi trada con il forex, per esempio, è proprietario – almeno in linea teoria, dati i regolamenti sui prelievi – di una certa valuta. Nel caso del trading binario, gli asset agiscono nella veste di sottostanti. Si commercia in prodotti – le opzioni binarie appunto – il cui valore segue il prezzo di una merce. Da questo punto di vista, è forte la similitudine con i futures e i CFD (Contract For Difference).
Le opzioni binarie sono una cosa seria… E varia
Le opzioni binarie godono di un principio di funzionamento simile a quello del gioco d’azzardo. E’ necessario, tuttavia, specificare che i punti di convergenza finiscono qui. Il trading binario è un’attività di investimento e come tale va trattata. Anche perché le modalità di trading sono davvero numerose, incarnate dalle varianti delle opzioni stesse. Ne esistono di vario tipo.
Quella principale, CALL/PUT, consente di investire su una previsione di aumento o decremento del prezzo a una data scadenza. Quella ONE TOUCH, permette di investire sul raggiungimento di un prezzo entro una scadenza, a prescindere dalla quotazione finale e così via.
Una certa variabilità si segnala anche sul fronte delle scadenze. E’ possibile operare con orizzonti temporali molto ampi, che superano i giorni, con orizzonti temporali molto ristretti, anche sotto il minuto. Le dinamiche in questo caso cambiano, un po’ come accade nello scalping forex.
Opzioni binarie: quale futuro ?
Molti degli strumenti finanziari che gli investitori utilizzano oggi, sono rischiosi e comportano la possibilità di perdere dei capitali. Nonostante ci siano ancora in giro pubblicità molto aggressive al limite della truffa molti broker hanno capito che è il caso di informare gli utenti adeguatamente sulla natura di questi strumenti finanziari.
L’Unione Europea sta, infatti, sempre più ponendo l’accento sulle questioni legate agli incentivi che sarebbero solo favorevoli per i broker e non per i consumatori. Molti investitori sfruttano questi incentivi per migliorare il proprio processo di investimento ed aumenta l’esigenza di automatizzare sempre di più il processo di investimento. Per questo motivo sono nati i segnali di trading per le opzioni binarie, una serie di strumenti in grado di analizzare i grafici dei prezzi proponendo consigli ai traders.
Il trading “automatico”, porta con sé alcuni pericoli. Innanzitutto bisogna stabilire l’affidabilità del fornitore di servizi di segnali. Poi bisogna chiarire che si tratta di strumenti che possono fallire e generare perdite.
I servizi di segnali vengono offerti quasi sempre in maniera gratuita dai broker stessi che stanno spingendo su questo tipo di offerta in modo da attirare sempre di più nuovi clienti. La tecnologia, però, non potrà sostituire le competenze degli analisti e dunque ci saranno strumenti sempre più evoluti che bisognerà imparare ad usare.
Si tratta quindi di una rivoluzione non solo tecnologica ma anche culturale che porterà sempre più attenzione ai rischi del trading in modo da rendere il settore più competitivo e più sicuro.
