La coalizione di centrosinistra può rappresentare un modello per le prove di alternativa al centrodestra
Il voto di domenica e lunedì e il voto per questo centrosinistra è un voto per Siena e per l’Italia. E’ un voto per un progetto ed insieme un voto politico. E’ un voto utile per il cambiamento. Abbiamo una coalizione costituita da cinque simboli nazionali e una civica di sinistra, che può essere un modello anche per le prove di alternativa al centrodestra. Una coalizione che può rappresentare al meglio l’elettorato di centrosinistra. Disperdere il voto significherebbe rafforzare il centrodestra. Un centrodestra diviso, a Siena, fra la coalizione del rancore del Terzo polo senza idee, se non quelle dettate dalla rabbia, dal risentimento e dagli interessi personalisti e quella del Pdl, pronta a svendere Siena agli interessi di Berlusconi. Scegliere una lista che si richiama alla sinistra, ma rappresenta la conservazione sarebbe un danno per la città. Così come lo sarebbe votando una forza politica che si fregia di cinque stelle, ma che, in realtà, prelude ad un cielo senza stelle per Siena. Una lista che ha presentato un programma di tre pagine, come se la complessità della vita di una comunità potesse essere racchiusa in un format qualunquista dell’antipolitica.
La nostra coalizione ha un programma costruito con i cittadini e dalla cui realizzazione dipende il futuro di Siena. Solo il centrosinistra saprà tenere insieme la prospettiva di lungo periodo e l’attenzione ai problemi quotidiani della città. In “Bella Meravigliosa 2.0” ci sono tutte e due queste dimensioni. C’è una visione di lungo periodo, che avrà bisogno di più sindaci per essere realizzata, e ci sono le “50 coccole” da dedicare a Siena nell’amministrazione quotidiana. C’è in gioco il governo della città e un cambiamento da attuare in armonia con la tradizione di buongoverno del centrosinistra. In questo modello vogliamo introdurre una forte innovazione che metta al centro il ruolo del Comune e la partecipazione dei cittadini. Anche per questo abbiamo approvato la Carta di Siena per la buona politica e la partecipazione. Una impegno sottoscritto con i cittadini che è garanzia per una politica più sobria e trasparente. Siena ha bisogno di una rivoluzione dolce. Una rivoluzione che ribalti la politica urbanistica della città; recuperi il rapporto fra il Comune e i cittadini, punti sulla cultura e la green-economy come fattori identitari per Siena che è sempre stata una città della sostenibilità. Una rivoluzione dolce nella continuità storica di quello che Siena rappresenta come comunità portatrice di idee nuove. Per tutti questi motivi è importante un voto utile per vincere al primo turno. Oggi, alla vigilia del voto, posso dire che l’esperienza che ho vissuto è già stata bellissima. Non so se sarà eletto sindaco. Quello che è certo è che io non sono più lo stesso. Mi porto nel cuore e nella testa una missione: Siena. Siena prima di tutto.
Franco Ceccuzzi, candidato sindaco di Siena per il Centrosinistra
(Foto di Corrado De Serio)