"Mettete l'agricoltura al centro dello sviluppo del territorio"

SIENA. “La nuova legislatura segni una svolta in campo agricolo. Tra le priorità un ministero per lo Sviluppo dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare”. È questo in estrema sintesi il messaggio, e anche l’auspicio, che il mondo agricolo senese – che ha debuttato sotto la sigla unificata di Agrinsieme – ha lanciato in occasione dell’incontro che si è svolto oggi alla Camera di Commercio di Siena ai candidati alla Camera Susanna Cenni (PD) e Gabriele Berni (SEL) e al Senato Alessandro Starnini (PD). Ai candidati senesi alle elezioni politiche Agrinsieme ha presentato un documento elaborato per le elezioni politiche: fra le priorità una riduzione della burocrazia e mettere l’agricoltura al centro delle scelte di sviluppo per il Paese.
Agrinsieme – il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare – ha ricordato che la nuova legislatura dovrà segnare una svolta anche per l’agricoltura. “Sarà decisivo – ha detto Agrinsieme ai candidati – creare un ministero per lo Sviluppo dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare in grado di promuovere strategie agroindustriali e sanitarie, con una visione internazionale del comparto. Lo stesso andrebbe pensato ai livelli regionali, dove anche la capacità di spesa delle risorse europee va inserita in progetti ampi di sviluppo”. Agrinsieme, rappresentato da Luca Marcucci presidente CIA Siena, Alessandro Cinughi de’ Pazzi, presidente Confagricoltura Siena, Loreno Cambi presidente Lega Coop Siena e Mario Marchi presidente di Confcooperative Siena, ha evidenziato l’urgenza di una politica agricola e agroalimentare che permetta crescita e competitività alle imprese, salvaguardando i redditi dei produttori.
“E’ necessario che il sistema agroalimentare venga collocato nelle dinamiche della crescita. Affinché ciò avvenga è indispensabile, per Agrinsieme, compiere scelte mirate che permettano alle imprese di riprendere a marciare. Le priorità di Agrinsieme contenute nel documento programmatico infatti riguardano: un forte e più efficace impegno in campo europeo, soprattutto in vista della riforma Pac 2014-2020; politiche di rafforzamento dell’impresa e della cooperazione; rilancio della ricerca e dell’innovazione; ricambio generazionale; incentivi al mercato del lavoro; rafforzamento degli strumenti per il credito; maggiore semplificazione burocratica; riduzione dei costi produttivi, contributivi e fiscali; valorizzazione del “made in Italy” e tutela dalla contraffazione e dall’uso improprio dei marchi; gestione razionale e sostenibile del territorio e delle risorse idriche; sviluppo delle “agroenergie rinnovabili”. Nel dibattito emerso con i candidati è emerso un forte apprezzamento verso le proposte di Agrinsieme ritenuta un’ottima scelta per unire le forze dell’agroalimentare italiano per proposte serie e condivise. I candidati infine si sono impegnati, dopo le elezioni e a parlamento insediato, di promuovere incontri periodici con Agrinsieme Siena nel corso della legislatura, almeno due o tre volte l’anno per fare il punto sulle politiche e misurare il progresso dell’agenda proposta dagli agricoltori.
Agrinsieme – il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare – ha ricordato che la nuova legislatura dovrà segnare una svolta anche per l’agricoltura. “Sarà decisivo – ha detto Agrinsieme ai candidati – creare un ministero per lo Sviluppo dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare in grado di promuovere strategie agroindustriali e sanitarie, con una visione internazionale del comparto. Lo stesso andrebbe pensato ai livelli regionali, dove anche la capacità di spesa delle risorse europee va inserita in progetti ampi di sviluppo”. Agrinsieme, rappresentato da Luca Marcucci presidente CIA Siena, Alessandro Cinughi de’ Pazzi, presidente Confagricoltura Siena, Loreno Cambi presidente Lega Coop Siena e Mario Marchi presidente di Confcooperative Siena, ha evidenziato l’urgenza di una politica agricola e agroalimentare che permetta crescita e competitività alle imprese, salvaguardando i redditi dei produttori.
“E’ necessario che il sistema agroalimentare venga collocato nelle dinamiche della crescita. Affinché ciò avvenga è indispensabile, per Agrinsieme, compiere scelte mirate che permettano alle imprese di riprendere a marciare. Le priorità di Agrinsieme contenute nel documento programmatico infatti riguardano: un forte e più efficace impegno in campo europeo, soprattutto in vista della riforma Pac 2014-2020; politiche di rafforzamento dell’impresa e della cooperazione; rilancio della ricerca e dell’innovazione; ricambio generazionale; incentivi al mercato del lavoro; rafforzamento degli strumenti per il credito; maggiore semplificazione burocratica; riduzione dei costi produttivi, contributivi e fiscali; valorizzazione del “made in Italy” e tutela dalla contraffazione e dall’uso improprio dei marchi; gestione razionale e sostenibile del territorio e delle risorse idriche; sviluppo delle “agroenergie rinnovabili”. Nel dibattito emerso con i candidati è emerso un forte apprezzamento verso le proposte di Agrinsieme ritenuta un’ottima scelta per unire le forze dell’agroalimentare italiano per proposte serie e condivise. I candidati infine si sono impegnati, dopo le elezioni e a parlamento insediato, di promuovere incontri periodici con Agrinsieme Siena nel corso della legislatura, almeno due o tre volte l’anno per fare il punto sulle politiche e misurare il progresso dell’agenda proposta dagli agricoltori.