Intervista al giovane cantautore pugliese, dopo il concerto
di Annalisa Coppolaro
MURLO. Musica e parole. Si chiamava così il concerto di Murlo sabato 27 luglio, e la musica e le parole che hanno acceso la notte estiva sono state intense e affascinanti, come la musica d’autore delle volte sa essere.
Sul palco, assieme al maestro Marcello Faneschi al piano, Andrea Libero Cito al violino, Andrea Beninati al violoncello e percussioni, Margherita Faneschi alla viola, Fabrizio Coventini al basso e Martina Guideri, voce recitante, è salito, per la seconda volta, Renzo Rubino, il giovane cantautore pugliese vincitore del premio della Critica Mia Martini al Festival di Sanremo 2013. Ha introdotto la serata l’assessore alla cultura Emilio Giuggioli sottolineando la volontà di portare cultura ed eventi a Murlo nonostante i pochi fondi che sono disponibili e con la speranza che anche la nuova amministrazione il prossimo anno faccia lo stesso.
Una serata affascinante, con l’accompagnamento degli ottimi musicisti e in una piazza entusiasta, gli arrangiamenti di Marcello Faneschi hanno davvero conquistato, e la voce di Renzo Rubino , intensa e unica, ha regalato un concerto da ricordare ai molti convenuti. Ironia, gioco e grande musica per un evento da ricordare. E’ stato il Comune di Murlo a voler riportare qui, dopo il primo concerto del 2012, il giovane cantautore,che abbiamo incontrato brevemente per alcuni commenti sul concerto.
-D- Da Murlo a Sanremo e poi di nuovo a Murlo: com’è stato il tuo anno , Renzo?
Un anno incredibile!Sono accadute moltissime cose che non riesco a capire, da Sanremo al concerto del 1 maggio, dai premi ai riconoscimenti ottenuti in vari festival italiani…Segno evidente che il gioco di squadra funziona, gli arrangiamenti di Marcello sono unici e insieme lavoriamo benissimo.
-D-Stasera hai interpretato brani di grandi artisti italiani come Modugno, Jannacci, Endrigo, Dalla, Negramaro, Nannini…A quali sei più legata e quale dei tuoi brani è quello che preferisci?
Adoro ‘’Cara’’ di Lucio Dalla, che mi emoziona sempre, con cui ho aperto il concerto. E dei miei pezzi forse ‘’Lulù’’ che mi è stata ispirata da mio nonno che è ammalato di Alzheimer, un brano che mi riguarda quindi da vicino e a cui sono molto legato.
–E com’è tornare di nuovo nella piazza di Murlo davanti a questo pubblico?
Questa piazza è strepitosa per la sua acustica ma soprattutto per la sua bellezza, per il pubblico così caldo, per la sua atmosfera, mi fa sempre un grande piacere essere qui e ringrazio il Comune che ci ha voluto di nuovo per questo tour 2013. Il mio Poppins tour continua in molte altre piazze italiane, ma Murlo rimane nel mio cuore…