Domenica 22, incontro dedicato all'intellettuale, animatore culturale, dirigente Rai, amò profondamente Pienza. Nell'evento anche il ricordo del regista Antonello Falqui

PIENZA. Pienza ricorda Leone Piccioni, intellettuale, animatore culturale e alto dirigente della Rai, a cento anni alla nascita. Lo fa domenica 22 giugno, alle 18.30, nella sala convegni “Rino Massai” del Conservatorio San Carlo Borromeo, con un incontro dal titolo “Piccioni & Falqui. Quando la televisione cambiò l’Italia”.
Dopo esserne rimasto impressionato in occasione di una visita con Giuseppe Ungaretti, Piccioni fece di Pienza la sua “patria d’elezione”, acquistando un’abitazione, vivendoci il più possibile, e soprattutto trasmettendo ai pientini, con quel modo contagioso che aveva, la passione “attiva” per le arti. Anche a Leone Piccioni viene attribuito un ruolo di protagonista della rinascita culturale di Pienza degli anni ‘70/’80.
Nel 1925 nacque anche Antonello Falqui, il regista che “inventò” un modo assolutamente nuovo di fare il varietà televisivo (Canzonissima e Studio Uno sono solo due delle sue più famose creazioni); per questo, non solo anagraficamente, i due personaggi sono accomunati sotto il segno della TV, allora veramente massima industria culturale e patrimonio nazionale.
L’evento di domenica 22 rende dunque omaggio alle due personalità, ricostruendo, con filmati storici, anche inediti, e attraverso preziose testimonianze, quel momento così prolifico. In programma gli interventi di Massimiliano Cané, Nicola Fano, Bruno Maccallini, Enrico Salvatori, Carlo Savona, Silvia Zoppi Garampi. Inoltre, le testimonianze video di Caterina Caselli e Renzo Arbore.
Sempre per il centenario della nascita di Leone, Pienza rivolge la sua attenzione anche verso Giovanni Piccioni, figlio di Leone, che cominciò a frequentare la città fin da bambino. Purtroppo Giovanni, a sua volta intellettuale e soprattutto raffinato poeta, è scomparso recentemente, il 7 luglio 2024, in giovane età. A lui è dedicato l’incontro di venerdì 20, alle 17.30, dal titolo “La parola della poesia per Giovanni Piccioni”, a cui daranno il proprio contributo numerosi relatori che ne hanno conosciuta e apprezzata la produzione letteraria.
L’iniziativa di domenica 22 è organizzata dall’associazione culturale Succedeoggi Libri e dal Comune di Pienza, in collaborazione con la Fondazione San Carlo Borromeo, l’Associazione Antonello Falqui, il Centro Studi Leone Piccioni e con la partnership della Rai (RaiTeche, RaiCultura, RaiStoria) e fa parte dei programmi della Valdichiana, Capitale toscana della cultura 2025, e per i 20 anni del riconoscimento Unesco alla Val d’Orcia.