"Esiste almeno una soluzione per ogni problema"
Presentando il suo libro “Storia segreta del capitalismo italiano”, insieme con il giornalista Paolo Franchi, nell’ambito degli “Appuntamenti d’autunno” promossi dalla Fondazione Lionello Balestrieri e dal Comune, Romiti non si è infatti limitato a raccontare fatti e persone che oltre a far parte della sua biografia hanno caratterizzato la storia economico-politica dell’Italia degli ultimi decenni, da Agnelli a Cuccia, ma ha voluto offrire il suo punto di vista sulla situazione attuale: “non solo un’idea – ha detto – ma un progetto vero e proprio”.
La situazione che stiamo vivendo è secondo Romiti, per alcuni versi simile ad un dopo guerra, perché tutto è veramente da ricostruire. E, se questo da un lato è drammatico, dall’altro offre l’opportunità di ripartire puntando in particolare sui giovani. “Dobbiamo restituire ai giovani l’orgoglio di essere italiani, – ha detto il manager a Cetona – e ripartire, come facemmo noi nel secondo dopo guerra, predisponendo una specie di ‘Piano Marshall’ e partendo da piccole cose. Se ognuno a livello locale, trova il coraggio di uscire fuori e cominciare a spendersi, progettando soluzioni e reinventando il prodotto, allora una via d’uscita ci sarà anche a livello nazionale e globale. Anche perché in fondo il prodotto noi ce l’abbiamo, è il nostro Paese”.
Un atteggiamento moderatamente ottimista e soprattutto costruttivo da uomo d’azienda che ha vissuto e vive ancora, attraverso la sua “Fondazione Italia-Cina”, da protagonista la scena economica nazionale e globale ma che, non appena può, sceglie Cetona per trascorrere le sue giornate lontano dai ritmi frenetici della città, apprezzandone il paesaggio e la saggezza. “Una dimensione dove anche i politici – ha spiegato Romiti – sono più credibili, a partire dal sindaco, perché ogni giorno scendendo in Piazza, si trovano a confrontarsi e a render conto ai loro concittadini. Ed è da qui che bisogna ripartire, da questa dimensione locale”.
Si è concluso così il ciclo di presentazioni “Appuntamenti d’autunno”: “un ciclo breve, – hanno detto il presidente della Fondazione Balestrieri Sirio Bussolotti e il sindaco Fabio Di Meo – a causa dei tagli che rendono sempre più complicato realizzare iniziative culturali, ma che ha offerto, con Rosario Villari prima e Cesare Romiti poi, l’occasione di riflettere su questioni di grande respiro e interesse, non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale”.