
SIENA. Ieri mattina (27 febbraio) a Siena, alla sala dei Mutilati, nonostante le pessime condizioni meteo, circa sessanta persone hanno partecipato all’incontro con Magdi Cristiano Allam organizzato dalla Lega Nord di Siena, presenti i consiglieri regionali della Lega Nord Toscana, Manuel Vescovi, capogruppo in Regione, e Marco Casucci.
Nell’ambito della presentazione del libro “Islam, siamo in guerra”, l’autore ha toccato molti aspetti delle correlazioni tra terrorismo, religione, immigrazione, valori, Europa: “Con chi antepone Allah e Maometto al cuore e alla ragione, non può esserci dialogo. L’Islam moderato non può esistere, perché o si seguono i dettami del Corano o non si seguono, e il musulmano che non segue il Corano è considerato dagli islamici osservanti un infedele, al pari dei Cristiani”.
Non è mancato l’attacco alla politica, anche locale: “Si concedono spazi per luoghi di culto che nascono come associazioni e che poi diventano centri culturali dove si predica l’Islam, ciò senza alcuna autorizzazione. Per realizzare la moschea di Firenze, il sindaco Nardella ha interloquito con membri della comunità islamica che non avevano alcuna autorità per parlare a nome degli altri.”
Poi un riferimento alla situazione dei presunti profughi: “Stiamo subendo un’auto-invasione, perché stiamo andando a prendere chi ci sovrasterá: la massima parte di coloro che arrivano da Africa e Medio Oriente sono maschi tra i venti e i trent’anni, ovvero l’età sessualmente più fertile, e non è certo un caso. La nostra bassissima natalità fa il resto.”
Parole pienamente condivise e rilanciate dalla Lega Nord, che con Manuel Vescovi ha affermato: “Non accettiamo che siano cancellate la nostra cultura e le nostre tradizioni, ma purtroppo è quello che il PD fa ogni giorno, anche in Regione. Dobbiamo ribellarci a chi vuole togliere il Crocifisso e i presepi dalle scuole e far diventare normale lapidare donne o sposare bambine. Quella per difendere i nostri valori è la nuova resistenza”.
Marco Casucci ha espresso, come Manuel Vescovi, solidarietà a Magdi Allam per la sua situazione: “Magdi è costretto a vivere sotto scorta in quanto dice la verità: è questa la libertà di pensiero in Italia?”, e ancora: “Perché le femministe non parlano di islam? Perché con gli islamici non si fanno vivi gli animalisti per condannare la cosiddetta “festa dello sgozzamento”? Per citare Oriana Fallaci, è ora di tirare fuori la rabbia e l’orgoglio”.
Ci sono stati poi interventi del pubblico, tra cui quelli di due militanti della Lega Nord, Luigia Sassi, che ha sottolineato come le donne debbano rifiutare il futuro in cui chi appoggia l’invasione di immigrati musulmani rischia di gettarci, e Francesco Giusti, che ha ricordato le battaglie della Lega Nord su moschea di Colle Val d’Elsa – finanziata dal Monte dei Paschi con 300 mila euro e per la scelta sulla cui realizzazione fu impedito il referendum – e centro islamico di Monteroni d’Arbia, da dove sono passati pericolosi terroristi. Hanno partecipato esponenti dell’opposizione senese, delle Forze dell’ordine, dei sindacati e della Chiesa. Presenti anche la vice-commissario provinciale della Lega Nord Siena, Cinzia Gravina e, come promotore dell’evento, il militante leghista di Siena, Marco Figura.
A conclusione dell’incontro, alla domanda del moderatore, il giornalista David Busato, sul ruolo dell’Europa, Magdi Allam ha chiosato: “L’Europa non esiste, se non con la stretta sull’economia e la finanza dei Paesi membri. Prima usciamo dall’UE e recuperiamo sovranità e identità, meglio è.”.
(Comunicato stampa Lega Nord)