L'artista tedesco espone ai Magazzini del Sale dal 10 maggio al 28 settembre
SIENA. Sabato 10 maggio apre al pubblico negli spazi dei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico, in Piazza del Campo a Siena, la mostra “Ántron – Divinità etrusche tra inferi ed estasi, Genesi pittorica dell’Europa” di Michael Franke. Un viaggio pittorico nell’anima e nell’essenza del territorio e del paesaggio dell’Etruria che si compone di 77 opere inedite, create dall’artista tedesco per la città del Palio e in mostra fino a domenica 28 settembre. L’evento di inaugurazione si terrà nel giorno dedicato alla Festa d’Europa venerdì 9 Maggio alle ore 17 presso il Palazzo Pubblico di Siena. Interverranno Bruno Valentini, sindaco del Comune di Siena; Massimo Vedovelli, assessore alla cultura del Comune di Siena e Claudio Strinati, storico dell’arte. La mostra è un cammino a ritroso verso le origini dell’Europa, dove Michael Franke ripercorre le orme dei mitici pittori d’oltralpe con uno sguardo affascinato dalle meraviglie del nostro paesaggio. A Siena, per la prima volta, l’artista tedesco si sofferma a osservare il mondo etrusco avvolto nel mistero archeologico, un mistero che Michael Franke indaga attraverso la forza delle immagini che rivela al cuore e all’anima.
La mostra è un progetto italo-tedesco promosso dal Comune di Siena con il contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena. È patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, sotto l’egida di Hans-Dietrich Genscher, già Ministro per gli Affari esteri tedesco e con gli auspici del centro italo-tedesco Villa Vigoni. L’evento espositivo supporta la candidatura di Siena a Capitale della Cultura 2019, ponendosi quale proseguimento delle esposizioni, ispirate al tema dell’Europa e delle sue origini culturali, già realizzate da Michael Franke in diverse capitali europee: dal Museo Russo di San Pietroburgo nel 2003, a Castel Sant’Angelo a Roma nel 2005; dallo Zappeion Megaron Athene nel 2007 al Parlamento Europeo a Bruxelles nel 2008 fino all’Akademisches Kunstmuseum di Bonn nel 2011.