
di Giulia Tacchetti
SIENA. Quando l’Accademia Musicale Chigiana presenta alla città un nuovo programma si tratta sempre di qualcosa di molto interessante e coinvolgente. Oggi, 21 settembre, è stato esposto nei locali del Palazzo Chigi Saracini un progetto speciale, che coinvolge l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’Accademia Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola attraverso una collaborazione innovativa e lungimirante: il Chigimola.
Dal 14 ottobre al 15 dicembre 2019 sono previsti 12 corsi con i grandi maestri delle due accademie, in cui saranno inclusi allievi senesi ed imolesi, oltre a giovani talenti provenienti da tutto il mondo; 16 concerti in luoghi prestigiosi di Siena e Imola; un convegno dedicato a Theodor W. Adorno, nel cinquantenario della scomparsa; due tavole rotonde e conferenze dedicate a management, creatività e formazione musicale; due nuove opere commissionate ed eseguite in prima mondiale nell’ambito del progetto. Da non perdere al Teatro dei Rozzi di Siena, 14 e 15 dicembre, l’esecuzione dell’Orchestra Giovanile Italiana, diretta da Daniele Rustioni, dell’integrale dei 5 Concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven.
Dopo l’intervento del presidente dell’Accademia Chigiana Carlo Rossi, che sottolinea il successo ottenuto dal progetto presso il Ministero dei Beni Culturali, del presidente della Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro” , Corrado Passera, che definisce il progetto “qualcosa di nazionale con un’ottica internazionale”, volto a far collaborare due delle più importanti Accademie del mondo nell’ottica dell’interesse comune, interviene Nicola Sani. Con la grande emozione di chi ha attraversato varie esperienze artistiche presenta questo nuovo percorso, non a caso indicato metaforicamente nella locandina del programma con i segni convenzionali delle carte stradali, come una nuova via da percorrere, che va dalla formazione alla produzione, in un nuovo sistema di qualità, in cui la Musica abbia un posto sicuro.
Per la prima volta due tra le più importanti istituzioni musicali italiane mettono insieme la loro storia e cultura per presentarsi come un punto di riferimento al mondo dell’alto perfezionamento musicale e non solo, promuovendo un’offerta formativa e di spettacolo di grande richiamo. Evidente è la soddisfazione da parte del maestro Franco Scala, storico fondatore e direttore dell’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola, che rivolgendosi al progetto Chigimola Musica usa verbi come “mi onora” , “mi entusiasma”, “confrontarsi”, “rinnovarsi”.
Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con il maestro, che – con semplicità, tipica di chi ha un grande bagaglio di cultura ed esperienza – ha messo in primo piano l’importanza della didattica nelle scuole, spesso trascurata dagli insegnanti, di cui la musica non può fare a meno e quindi il problema dei giovani poco presenti nelle sale da concerto (sia per diversità culturale sia perché i sistemi informatici hanno preso il sopravvento sulla comunicazione, aggiungiamo noi). Finiamo il nostro breve colloquio parlando della musica moderna, che, secondo il maestro, ha fallito in certe progettualità culturali. Un cantante come Morgan sarebbe stato un bravo insegnante di musica, se non fosse stato attirato dal potere immediato che danno i media quando si parla di visibilità presso il grande pubblico.
Proprio per non far fuggire i nostri migliori cervelli la sovrintendente della Fondazione Accademia di Imola Angela Maria Gidaro fa sapere che presso di loro sono stati istituiti nuovi corsi equiparati al I e II ciclo di laurea, ottenendo l’equipollenza con titoli di studio di ambito pubblico.